Viterbo CRONACA un altro bell'esempio di "civiltà viterbese"

 

Signor Direttore, sono un altro Carneade, uno dei tanti che sono ospitati dal suo giornale per i più svariati motivi di pubblico interesse.

Le scrivo, anche a nome di un gruppo di amici, per segnalare, tramite "La Città" un altro bell'esempio di "civiltà viterbese", della quale, per ammirare le manifestazioni, si profila addirittura una tassa di soggiorno.

Percorrendo la circonvallazione Almirante, meglio conosciuta come semianello, all'altezza dell'uscita per il Cimitero, subito dopo la soprastante via Garbini, sulla destra della carreggiata, a metà tra il manto stradale ed il marciapiede, giacciono ormai da mesi dei rami d'albero, caduti o capitati colà non si sa o non si ricorda più in quale modo, tanto è il tempo trascorso.

Della loro rimozione nessuno se ne cura: soltanto alcune cartacce si sono preoccupate della solitudine di quei poveri ramoscelli e si sono unite agli stessi: fanno ora loro compagnia in segno di solidarietà.

A chi spetta la pulizia di quella strada non lo sappiamo, ma il Comune lo sa senz'altro, e se non lo sa lo deve sapere.

Quando diciamo Comune intendiamo, per Comune, il Dirigente responsabile dell'apposito servizio, e non quattro pietre sistemate una sull'altra a costituirne l'edificio. Un dirigente lautamente pagato, come afferma il mio omonimo nell'articolo apparso qualche giorno fa su "la Città", specialmente se si considera, come si deve considerare, che la retribuzione percepita per una attività è un corrispettivo della stessa.

Ha ragione sempre l'omonimo Carneade quando afferma, nel medesimo articolo, che non si può ascrivere direttamente al sindaco la responsabilità di tali eventi, che oserei chiamare "delittuosi", ma, a precisazione di quella riforma Bassanini, citata ancora dal precedente Carneade, nello stesso articolo, ci sembra di ricordare che uno dei vanti di quella riforma era che, al contrario di quanto accadeva in precedenza, si poteva sempre individuare il colpevole di questa o di quella inadempienza al quale sarebbe stato difficile, se non impossibile, nascondersi tra i meandri della pubblica amministrazione.

Dunque individuiamolo. O nel farlo si perdono voti?

Siamo portati a pensare che la pulizia delle strade della città sia stata oggetto di appalto, appalto che crediamo posto in essere e gestito dalle amministrazioni precedenti all'attuale, la quale, probabilmente, se ne chiedesse l'esatto adempimento, si vedrebbe opporre delle eccezioni riconvenzionali. Siamo portati a pensarlo, e non vogliamo crederlo, perché ben altre sono le ragioni che sostengono la nostra incredulità.

Però se la nostra incredulità fosse sostenuta da fatti, ne avremmo piacere e conferma della sua fondatezza.

Ci sia consentito dare un avviso a chi dovrà provvedere alla rimozione di quanto sopra segnalato: Faccia attenzione! la vecchiezza di quei rifiuti sfiora l'antichità, chi dovrà rimuoverli si chieda, e chieda, se dovrà portali alla discarica oppure al Museo Civico; hai visto mai....

Carneade