Viterbo CRONACA
Claudia Proietti Ragonesi

Til Nordurs (Verso Nord) di Andrea Roversi e Linda Pezzano. Da Roma a Reykjavik in auto.

Da sempre il viaggio è un tema che appassiona e affascina le persone: si viaggia per fuggire dalla miseria, sognando una vita migliore; si viaggia per devozione, per incontrare il proprio Dio nei luoghi sacri; si viaggia alla ricerca di nuovi modi, per accrescere le conoscenze oppure si viaggia senza meta, per il puro e semplice piacere del viaggio, alla ricerca di spazi incontaminati, e di se stessi. Da nord a sud, da ovest a est.

Se Marco Polo col Milione ci ha portato attraverso l'Asia e Joseph Conrad ci ha aiutati a risalire il Congo, Linda Pezzano e Andrea Roversi ci porteranno in viaggio verso il Grande Nord con il loro racconto fotografico. Andrea e Linda sono due fotografi che hanno deciso di vivere un'estate diversa dagli altri: andare verso nord e raggiungere l'Islanda con una jeep, innamorati dei paesaggi e del senso di solitudine che la terra dei ghiacci crea dentro il cuore di chi la visita.

Due fotografi verso Nord. L'intero viaggio da Roma a Reykjavík a bordo di una jeep fa parte dell'ambizioso quanto spettacolare progetto Til Nor_urs (Til Nordus), letteralmente verso nord. L'obbiettivo finale è stato poi la pubblicazione di un libro, finanziato tramite crowdfunding sulla piattaforma Produzioni dal Basso, il quale risulta essere una guida personale e diversa da quelle convenzionali, in cui le sensazioni sono uno degli elementi di scoperta principali. Grazie all'aiuto dei lettori, Andrea e Linda sono partiti on the road il 28 luglio 2018, lasciando la calda e afosa Roma, per mettersi in cammino verso il confine.

Hanno attraversato l'Austria, la Germania e la Danimarca, fermandosi a dormire solo poche ore la notte, barattando qualche utensile in cambio di un altro e incrociando nuovi amici a cui hanno promesso un saluto durante il viaggio di ritorno. Ogni sosta suggerisce sensazioni diverse nei due fotografi; c'è sempre più nebbia, le montagne diventano più alte, gli animali pascolano liberamente, accanto alla gente, e nessuno ha timore. L'impresa prevede un percorso di 10.000 km lungo circa 35 giorni, che li vedrà attraversare vari “tipi” di nord. Il primo sarà il Nord Italia, dove attraverseranno gli spettacolari paesaggi delle Dolomiti fino al Brennero.

Si proseguirà quindi verso il Nord Europa, attraversando Innsbruck, Norimberga e Amburgo, fino in Danimarca. Da lì si proseguirà in traghetto per il Mar di Norvegia, visitando le Fær Øer per raggiungere infine l'Islanda, il cui perimetro verrà percorso chilometro dopo chilometro. Ovviamente, tutti luoghi lontani dai soliti itinerari turistici. Perché questa scelta? Come riferisce Linda Pezzano: “Ci accomuna la curiosità e la voglia di viaggiare, di scoprire costantemente posti nuovi, meglio ancora se “isolati” dal resto del mondo. Spesso non facciamo in tempo a rientrare, che già siamo lì a pianificare il nostro prossimo viaggio. L'Islanda per noi è il punto d'arrivo, come se fosse il nostro posto nel mondo, quel luogo dove un giorno potremmo anche pensare di fermarci e magari da lì riprendere ancora a viaggiare. L'abbiamo scoperta quasi per caso.

Andrea, che ha sempre amato la montagna, otto anni fa ha deciso di intraprendere questo viaggio per la prima volta. E ha ben presto capito che li si sarebbe sentito a casa, infatti così è stato per tutti gli altri anni a venire. In Islanda io ci sono andata per la prima volta lo scorso anno, dopo aver conosciuto Andrea, e mi è bastato un solo giorno trascorso in quello spazio di terra per accorgermi che si trattava di un posto magico, probabilmente unico sul Pianeta.

Da lì, l'Islanda è diventata un sogno, il “posto del cuore”. La sua natura incontaminata, i paesaggi selvaggi, le poche persone che la popolano e quella sensazione di solitudine, sono tutte cose che ce la fanno amare ancora di più. L'Italia è molto affollata, per non parlare di Roma. Le strade sono trafficate a tutte le ore del giorno, ci sono persone che corrono, senza mai fermarsi un attimo. C'è della bellezza intorno, ma nessuno si ferma ad osservarla. Un viavai continuo di gente, ognuno concentrato sulla propria corsa. I supermercati, le farmacie, i cinema, sono strapieni. Una volta che trovammo un minuscolo cinema semideserto, ci sembrò talmente raro, che decidemmo sarebbe diventato il 'nostro'.

La solitudine non ti disturba, anzi, ti rende pieno. Ci pensa la natura ad appagarti. Perché, a volte, ci si sente soli in mezzo alla confusione, non il contrario. Queste sono tutte le sensazioni che vorremmo racchiudere in un libro, per condividere con qualcuno tutta questa grande bellezza. Certo, ci sono posti che devi osservare per forza con i tuoi occhi, odori che devi sentire tu personalmente, come quello dell'erba appena tagliata di prima mattina, luoghi che devi vivere in prima persona.” Conosciamo meglio gli autori: Linda Pezzano, nasce a Bitonto nel 1992. Nel giugno del 2017 si diploma alla Scuola Romana di Fotografia e Cinema, dove ha studiato fotografia in tutte le sue forme.

A novembre 2016 frequenta il Master in Visioni Divergenti con Massimo Mastrorillo, DOOR, e un corso di videomaker con Giovanni Bufalini (Scuola Romana di Fotografia e Cinema), contribuendo alla creazione di alcuni spot, occupandosi della fotografia. Co-fondatrice dello studio 3/4 (uno studio fotografico che si occupa di fotografia commerciale), attualmente vive e lavora a Roma come fotografa e videomaker freelance, dedicandosi anche a progetti personali a lungo termine.

Appassionata di documentari, vuole raccontare la realtà ogni giorno. Si interessata alle persone e alle loro storie, cercando di creare ricordi, da rendere duraturi nel tempo.I suoi lavori sono visibili sulla sua pagina Instagram Andrea Roversi, fotografo freelance, nasce a Roma nel 1983. Attualmente collabora con l'agenzia fotografica Parallelozero.

Le sue pubblicazioni includono riviste internazionali come TerraMoter, DestinAsian, IoDonna, D Repubblica, Dummy. I suoi progetti sono stati pubblicati dalla CnnDigital e proiettati in festival internazionali come Arles VoiceOff, Istanbul PhotoFestival, SlideluckTokyo, Festival Internazionale di Roma e Fotoleggendo.Molti dei suoi progetti sono incentrati sulla relazione tra uomo e natura, una natura estrema che detta i ritmi e ai quali è l'uomo a doversi adattare.

Questo profondo legame lo porta a vivere per otto mesi in una fattoria nel nord dell'Islanda dove vive e lavora con una famiglia che ha una fattoria. Da questa esperienza nasce “Daudalogn”, un progetto fotografico personale sull'Islanda e su come la luce influenzi la vita delle persone. Questo e altri lavori sono visibili sul suo sito www.andrearoversi.it e sulla sua pagina Instagram.

Collettivo 42 Via S. Leonardo, 2 - Viterbo Sabato 17 novembre 2018 ore 17:30

Ingresso libero