Roma CRONACA

 

L'inverno avanza, le temperature calano e anche a Roma e provincia caldaie ed impianti termici centralizzati tornano in funzione.

Con la riaccensione dei sistemi di riscaldamento domestici torna l'incognita dei controlli a campione promossi da comune e provincia e quella del rinnovo del famoso bollino caldaia.

Che cos'è il bollino caldaia e da chi viene rilasciato

Il bollino della caldaia viene rilasciato da ditte e tecnici autorizzati al termine di verifiche volte a stabilire il livello di efficienza energetica dell'impianto e quello degli inquinanti rilasciati nell'ambiente durante l'accensione. Finalità di questi controlli è quello di garantire in primis la sicurezza dell'impianto e quindi quella delle persone che vivono nello stabile e, in secondo luogo, quella di minimizzare i consumi energetici e ridurre l'impatto ambientale dei sistemi di riscaldamento, tra le cause principali dei picchi di smog registrati in tutte le grandi città nel corso dei mesi invernali.

Bollino blu e bollino verde: le differenze

Il bollino caldaia assume denominazioni diverse – bollino blu e bollino verde – a seconda che l'impianto preso in considerazione sia relativo ad un immobile appartenente al territorio della Città Metropolitana di Roma Capitale o a comuni della provincia. In particolare, il cosiddetto bollino verde è la certificazione che attesta l'efficienza energetica e il rispetto dei limiti imposti dalla legge per quanto concerne le emissioni di scarico nei comuni della provincia di Roma che contano meno di 40.000 abitanti.

Quali sono i vantaggi del rinnovo?

L'importanza del bollino caldaia (e del suo rinnovo una volta scaduti i termini normalmente indicati all'interno del libretto dell'impianto) sta, come accennato, innanzitutto nelle garanzie di sicurezza che esso offre agli abitanti dello stabile considerato. I controlli periodici sullo stato della caldaia consentono poi di prolungarne il ciclo di vita attraverso interventi di manutenzione straordinaria ed ordinaria; in più, va sottolineato che mantenendo costante l'efficienza energetica dell'impianto si evitano inutili incrementi dei consumi, con ovvi risvolti positivi sull'importo della bolletta del gas.

Ultimo, ma non meno importante, essere in regola con il rinnovo del bollino consente di evitare di incorrere in multe salate (anche fino a 3.000 euro) in caso di verifiche da parte dell'ente incaricato dal Comune di Roma o dalla Provincia.

Come ottenere il rinnovo del bollino?

Il rilascio o il rinnovo del bollino caldaia possono essere effettuati esclusivamente da aziende di assistenza e installazione e tecnici autorizzati. Nel corso dei controlli per il bollino blu ed il bollino verde vengono effettuate le stesse tipologie di test, orientate a determinare il rendimento energetico della caldaia e ad analizzare quantità e composizione chimica dei fumi di scarico prodotti. Oltre alla cosiddetta analisi dei fumi, in genere è prevista anche una "prova di combustione". Al termine della verifica è il tecnico incaricato a segnalare la necessità di eventuali interventi per la messa a norma dell'impianto o, viceversa, a procedere con il rilascio del bollino caldaia.

La trasmissione della documentazione

È fondamentale ricordare che affinché i controlli ed il rilascio del bollino risultino validi è necessario inviare agli uffici competenti (quelli dell'ente incaricato dal Comune di Roma oppure quelli della Provincia) tutto la documentazione richiesta (qui per il dettaglio dell'iter per il rilascio del bollino caldaia a Roma).

Nel caso del bollino verde, ad esempio, occorre inviare alla Provincia (tramite posta cartacea, fax, posta elettronica o PEC) un'autocertificazione dell'avvenuto controllo, copia del modulo "G" (ovvero la relazione redatta dal tecnico) e ricevuta del versamento di euro 9,00 a favore della Provincia di Roma (effettuato a mezzo bonifico o bollettino postale).

La validità del bollino caldaia

La validità del bollino caldaia non è assoluta, in quanto legata alle caratteristiche dell'impianto (in primis potenza, numero di anni di funzionamento e tipologia di caldaia).

Il rilascio del primo bollino (blu o verde) avviene sempre in concomitanza con l'installazione e la prima accensione dell'impianto. Mentre i rinnovi, indicativamente, vanno richiesti:

  • ogni 4 anni, se la caldaia presenta una potenza inferiore a 35 kW ed è in funzione da meno di otto anni;
  • ogni 2 anni, se la caldaia ha una potenza superiore a 35 kW oppure è stata installata da più di otto, se utilizza combustibili liquidi o solidi o se installata in ambienti interni.

Bollino caldaia e manutenzione ordinaria

Va sottolineato che i controlli relativi ad efficienza energetica e impatto ambientale degli impianti di riscaldamento non sostituiscono la routine di manutenzione che sempre occorre osservare per mantenere in buono stato il proprio sistema di riscaldamento e garantirne la sicurezza.

Il consiglio è quello di rivolgersi a ditte che si occupano di assistenza caldaie scegliendo, naturalmente, interlocutori autorizzati dal brand del proprio impianto e orientandosi verso le realtà che offrono un ampio ventaglio di servizi oltre a quelli relativi al rilascio del bollino blu e del bollino verde a Roma e in provincia (qui per un esempio del ventaglio di possibili formule di intervento).

 

 

 

 

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