Cellere POESIA
Mario Olimpieri

                                 La campana

La poesia di oggi ritorna a esporre la genuina vita del nostro passato. Buona domenica a te e ai fedeli lettori. Mario

Poesia in decasillabi sciolti

 

Un felice passato

 

Quando i bimbi giocavano a palla,

con il cerchio, le canne e la fionda

o facevan pupazzi di creta

o correvan veloci in discesa

con le magiche lor carrettelle

eran tempi davvero felici.

Quando avevan le femmine in braccio

una bambola fatta di pezza

o giocavano liete a campana

e bastava una semplice corda

per saltare con gioia infinita

eran tempi di un dolce passato

ch’è rimasto nel nostro ricordo

e ci dona una gran nostalgia.

Giocavamo sereni all’aperto

respirando dell’aria pulita

perché assente era il traffico allora

e l’ambiente era puro e tranquillo;

eravamo i padroni assoluti

delle strade del nostro paese,

sempre liberi come le rondini

che nel cielo sfrecciavan veloci,

diffondendo gioiosi garriti.

La natura era prodiga madre,

ci donava dei frutti gustosi

perché schietti e baciati dal sole.

Oggi siamo provvisti di tutto,

il progresso ormai tanto ci dona,

quasi nulla ci manca, però

a noi manca un felice passato!

La carrozzella o carrozzetta o carrettella

Il cerchio

La corda

La fionda

Saltamontone

La bimba tra le macerie gioca con la bambola

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