Messina CRONACA
dott. Giuseppe Di Prima
Il Tè è la bevanda più diffusa nel mondo dopo l'acqua.
C’è da stupirsi di fronte a queste piccole foglioline; foglioline che stimolano la curiosità di scoprire un mondo sconosciuto, mondo fatto di storia, di passioni, di speranze, di uomini e di grandi gesta, di culture diverse, di tradizioni diverse, un mondo contraddistinto dall’amore per queste piccole foglie che hanno saputo accompagnare quotidianamente la vita di interi popoli.
E ancor oggi abbiamo la consapevolezza che di fronte a questa pianta che racconta una esperienza e una cultura millenaria c’è sempre qualcosa di nuovo da imparare.
Questo è il mondo del tè: vi entri in punta di piedi e non ne esci più.
Tra i molteplici tipi, varietà e qualità, uno fa eccezione perché diverso e speciale. Si tratta del
TE' ROSSO - Considerato tè ed inquadrato ormai nella famiglia, sebbene tale termine risulti improprio - data la diversa origine botanica -il tè rosso detto anche Rooibos o Pu-Her (Cespuglio Rosso), il tè del Sudafrica, è altrimenti definito il tè di Mandela. Non essendo fatto a base di Camellia Sinensis, risulta come un intruso nella categoria merceologica dei tè.
La materia prima è costituita dalle aghiformi foglie tritate dell’Aspalathus Linearis, una pianta della famiglia delle leguminose dai piccoli fiori gialli che cresce a cespugli, coltivata nella regione montuosa del Cederberg, in Sudafrica.
Nel 1772, il naturalista svedese Carl Thunberg notò che la gente del paese preparava il tè da una pianta imparentata con Rooibos o Redbush. Tradizionalmente, la popolazione locale scalava le montagne e tagliava le foglie sottili e aghiformi delle piante selvatiche di Rooibos.
I coloni olandesi al Capo impararono a bere il tè Rooibos come alternativa al tè nero, un prodotto costoso per i coloni che facevano affidamento sulle navi di rifornimento provenienti dall'Europa.
Dall’infusione delle foglie si ottiene un liquido dal colore rosso ambrato e dal sapore naturalmente dolce. La bevanda è da sempre usata dalle popolazioni sudafricane in qualità di integratore alimentare e di aiuto, anche per migliorare la qualità del riposo notturno. A differenza del tè nero e del tè verde, il Rooibos è naturalmente privo di caffeina.
Inoltre il suo contenuto di tannini è molto basso e ciò permette alla bevanda di mantenere il proprio sapore dolce anche se non la consumate immediatamente o se la dimenticate in infusione. Rispetto agli altri tè sono necessari tempi d’infusione un po’ più lunghi ma, non essendoci tannini, non c’è da temere che a guastare il sapore possa sopravvenire una venatura più amarognola: rimane infatti gradevolissimo al palato, con quel gusto che sa di nocciola e di malva, che convince la maggior parte degli estimatori a berne senza l’aggiunta di zucchero. In conclusione, il contenuto modesto di tannini e l'assenza di caffeina (teina) conferiscono al Rooibos un sapore gradevole, leggermente dolciastro e comunque meno amaro del tè verde e del tè nero.
Ma cosa rende il tè rosso africano così speciale
Il principio attivo più importante per le applicazioni salutistiche del Rooibos sembra essere l'aspalantina, un tipo di flavonoide in forma glucosidica. Studi scientifici condotti dall’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione hanno comprovato l’ alto contenuto di sostanze antiossidanti. Ad un’ora dall’ingestione del Rooibos si ha nel nostro organismo una crescita significativa delle sostanze atte ad agire contro la formazione dei radicali liberi. Ciò può essere utile per ridurre il rischio di cancro e di aiuto nelle malattie cardiache. Rallentando l'invecchiamento precoce si è rivelato efficace anche in molte altre gravi condizioni.
Ciò rende il Rooibos un elisir completamente naturale, adatto anche a chi è sensibile agli effetti collaterali della caffeina. Il Rooibos si caratterizza inoltre per la presenza di sostanze importanti per l’organismo, come vitamina C, magnesio, fosforo, ferro, zinco e calcio; non contiene acido ossalico e può essere quindi consumato anche da chi soffre di calcoli. L’assenza di caffeina o teina, che dir si voglia, nelle foglie, ne fa una bevanda assolutamente non eccitante, contenente poi tante altre sostanze antiossidanti e minerali, tali che si ritiene le conferiscano svariate proprietà.
Qui da noi è considerata la bevanda ideale e a basso contenuto calorico per riprendersi dagli abusi alimentari delle feste: le sostanze antiossidanti in essa contenute, vale a dire i 25 polifenoli, le conferiscono, infatti, principi attivi tali da aiutare la digestione e smaltire gli effetti postumi dei banchetti a base di cibi grassi e zuccherini che appesantiscono stomaco e fegato. L'azione depurativa di questo alimento è inoltre utile per eliminare le scorie metaboliche indotte dallo stress, dall'inquinamento e da una dieta troppo ricca di tossine.
GRAN FINALE - : non ha controindicazioni, tutti possono bere questo te africano, per le sue proprietà e per il suo gusto e ora che ne conoscete la storia e tutte le molteplici proprietà, non vi resta che assaggiarlo.
Il consiglio è di acquistarlo sfuso, vi basterà mettere in infusione un cucchiaino di foglie per ogni tazza che desiderate preparare. Con cinque cucchiaini è poi possibile prepararne un litro alla volta, lasciarlo in frigo per la notte e sorseggiarlo durante il giorno successivo come ottima bevanda dissetante e reidratante.
Il Rooibos può essere bevuto freddo, anche due litri al giorno poiché per il nostro organismo è importante una buona dose di liquido durante la giornata per favorire l'eliminazione delle sostanze di rifiuto in quanto aumenta l'escrezione di urina e sudore.
Ricordo infine che l’acqua (o un liquido valido) favorisce lo sviluppo muscolare in soggetti che pratichino attività fisica in quanto il 70% della massa muscolare è costituita da acqua.
Una costante giornaliera idratazione ha infine un effetto "estetico" in quanto l'acqua conferisce forma e rigidità ai tessuti. Consente inoltre di mantenere adeguatamente umide le superfici di: naso, occhi, orecchie.
Alla indispensabile idratazione del nostro organismo, oltre all’acqua pura, di fonte, quale altro liquido potrebbe non essere dannoso ma utile?Sono state inoltre recentemente scoperte le sue proprietà antivirali, che aiutano il sistema immunitario ad agire rapidamente per combattere le infezioni.
Ciò lo rende adatto anche ai bambini, che possono beneficiare dell’assunzione della bevanda in caso di nausea e disturbi allo stomaco e all’intestino per via delle sue proprietà antispasmodiche e digestive. Il suo contenuto di calcio assicura la corretta formazione di denti ed ossa nei più piccoli. Lo zinco agisce invece rafforzando unghie e capelli.
Il Rooibos è considerato inoltre una bevanda adattogena, che è cioè in grado di aiutare l’organismo nei momenti in cui si trova a dover affrontare uno sforzo. Avrà quindi proprietà tonificanti se consumato al mattino o durante il giorno e rilassanti se bevuto prima di andare a dormire.
Ciò lo rende adatto sia nel caso soffriate di cali d’energia sia nei momenti in cui vi è necessario conciliare il sonno. Sono stati dimostrati i suoi effetti positivi anche contro l’ipertensione, probabilmente per la sua azione rilassante. Il suo contenuto calorico è pari a zero, qualità che lo rende adatto a anche a chi si trova a seguire un regime alimentare controllato; molti infatti ne vengono attirati per il suo contenuto calorico.
Più che far dimagrire, quindi – diffidate di questi slogan ingannevoli – il Rooibos, bevuto freddo o caldo, non ci fa certo aumentare di peso e ha per giunta un effetto rilassante. Se consumato prima di andare a dormire, concilia il sonno e chi dorme bene non ingrassa.
Tali caratteristiche stanno decretando un importante successo commerciale della bevanda, la cui diffusione è in sensibile aumento anche in Italia.
