Fabrica di Roma CRONACA
Stefano Marigliani

“Finalmente dopo tanto lavoro, siamo soddisfatti di aver raggiunto l'obiettivo tanto desiderato, il pieno titolo per il finanziamento del GAL Via Amerina,

delle Forre e dell'Agro Falisco” sono queste le parole del Presidente Gianfranco Mizzelli, proposto dal sindaco di Fabrica di Roma Mario Scarnati, il quale dichiara: “ho scelto di uscire dal GAL Monti Cimini a favore di questo nuovo gruppo perché sarà incentrato in modo prioritario sul turismo e sull'agricoltura, non sono pentito, sono entusiasta della mia scelta, funzionerà perfettamente”.

Cinque milioni di euro, questa è la cifra che sarà erogata dalla Regione Lazio per lo sviluppo della zona, all'orizzonte un'opportunità per tutti, orientata a migliorare l'economia e la qualità della vita dei cittadini.

Un percorso iniziato l'11 aprile 2016 a Civita Castellana, data in cui risale la costituzione del GAL in questione, un partenariato di enti pubblici e privati che condividono un progetto di sviluppo locale (PSL).

Trentasette è il numero totale dei soci che fanno parte del GAL in questione. Tredici sono gli enti pubblici, di cui undici comuni (Fabrica di Roma fondamentale la sua partecipazione in virtù della Via Amerina che attraversa in gran parte il territorio di Falerii Novi, Civita Castellana capofila del gruppo, Gallese, Nepi, Castel Sant'Elia, Faleria, Calcata, Vasanello, Corchiano, Orte, Mazzano Romano), completano l'Università Agraria di Calcata e l'Ente Regionale Parco del Treja. Ventiquattro sono invece i soggetti privati tra questi il Bio distretto del comprensorio della Via Amerina e delle Forre, la Proloco di Fabrica di Roma, Federconsumatori Lazio, Ass. Una mano per il tuo ospedale Onlus.

Nel maggio 2016 sono state organizzate assemblee specifiche in ognuno degli undici comuni aderenti con incontri partecipati, aperti a cittadini, artigiani, giovani imprenditori agricoli, associazioni, cooperative e aziende agricole. In questa fase embrionale sono stati tutti invitati a condividere idee e bisogni su diverse tematiche: co-progettazione, sviluppo e turismo sostenibile, valorizzazione del patrimonio naturale, archeologico e dell'artigianato locale, agricoltura biologica e a km 0, enogastronomia, caccia e pesca. Quattrocento interlocutori, trentuno manifestazioni d'interesse e dodici richieste di adesione da parte di nuovi soci, sono stati questi i numeri del bilancio complessivo del ciclo di undici incontri promossi dal GAL per la presentazione del PSL 2014/20.

Al termine del mese di maggio l'assemblea del GAL ha approvato il PSL procedendo al conseguente invio dello stesso alla Regione Lazio. Un'opportunità per attirare risorse e sviluppare imprese locali, favorendo l'intensificazione dei rapporti tra le comunità interessate. Insieme per condividere la cultura rurale, il paesaggio agricolo e senza dubbio le bellezze archeologiche e paesaggistiche dell'area. La zona interessata è un territorio ricco ed i finanziamenti europei ne accresceranno ancora di più la ricchezza.

I confini naturali del territorio in cui insiste il GAL Via Amerina, delle Forre e dell'Agro Falisco sono: ad ovest i monti Cimini, a nord-est il Tevere, a sud il monte Soratte, il territorio Capenate e i monti Sabatini, a sud-ovest il fiume Treja, affluente del Tevere. Il territorio del GAL è un'area omogenea riconosciuta dalla Regione Lazi, lacui superficie territoriale complessiva, interessata dal PSL ammonta complessivamente a 457,74 Kmq.

Tornando alla cronistoria, inizialmente al GAL Via Amerina, delle Forre e dell'Agro Falisco è stata riconosciuta la validità del progetto tra i finanziabili, ma lo stesso non è stato ammesso in virtù del bando stringente. Arrivato quindicesimo sui quattordici ammessi, in virtù di un'esigua differenza pari allo 0,08%. Dopo una serie di ricorsi al Consiglio di Stato, l'istanza è stata finalmente accolta e il 26 giugno 2018 è uscita la sentenza definitiva del TAR, conseguentemente pubblicata il 13 luglio (sentenza N. 07824/2018), data in cui il GAL in questione è stato inserito nella graduatoria “C” (finanziabile).

Il neo GAL è quindi in attesa di un finanziamento pari ad Euro 4.991.818,50 di euro da ridistribuire tra i diversi soci: ai Comuni spetteranno finanziamenti totali pari al 100%, ai privati-agricoltori spetteranno invece finanziamenti in parte fino ad una soglia massima individuata intorno al 40-50% e saranno a fondo perduto).

Col raggiungimento dell'ambito traguardo, sopra descritto, presto saranno pubblicati dei bandi, ai quali potranno partecipare tutti gli interessati in possesso dei requisiti stabiliti. Il finanziamento dalla Regione Lazio è previsto nei prossimi mesi, entro il termine dell'anno in corso.