Viterbo (NON) UNO DI MENO
Mauro Galeotti
Sulla destra si intravede il busto che raffigura Giuseppe Verdi
Quell'albero, quel pino in Piazza Verdi mi ha visto crescere, io di lui non mi sono mai accorto di quanto crescesse anno dopo anno, perché la sua crescita è invisibile... anno dopo anno.
Eppure è cresciuto molto, un tronco da fare invidia a chi soffre stare dritto.
Una pertica.
Una fronda che ha ombreggiato mezza piazza, un'età rispettabile, piantato lì verso il 1925, ma tutto ciò non ha valore dinanzi ad una rumorosa e inarrestabile sega a motore e a una... decisione.
E' il 1929, il pino è lì a sinistra, ignaro della fine che farà (Archivio Mauro Galeotti)
E daje giù, una tirata di corda, il motore succhia la benzina e parte, parte pieno di rumore per abbattere decenni e decenni di vita, una vita senza movimento, ma piena di dinamismo e arte nella crescita e distribuzione dei rami, degli aghi, fitti fitti, lì per abbellire, per ossigenare, per fare verde, per rendere la città più bella.
Ma la rumorosa, inarrestabile e vigliacca sega a motore, je da giù, je da giù... a destra a manca, sopra, sotto... je da giù.
Non si ferma solo ai rami, piccoli e indifesi, ma entra nella carne del tronco, tronco così robusto e possente che per abbatterlo bisogna ridurlo in pezzi, piccoli, ma grandi allo stesso tempo, perché il pino è ribelle e non vuole sparire.
Ma tristemente sparirà, gettato alla rinfusa sul cassone di un camion, per poi essere consumato tra le avide fiamme del fuoco che lo divorerà, rendendolo cenere, polvere, polvere che con un soffio di vento volerà in cielo, schernendo la sua maestà e la sua possanza.
Lì sotto al cappello del pino, che non c'è più, è il busto che raffigura Giuseppe Verdi, eseguito da Silvio Sbricoli (1864 -1911) verso il 1904, avevo chiesto il 9 febbraio 2014 al sindaco Michelini, dopo che il busto era stato restaurato, di spostarlo nell'atrio del Teatro dell'Unione, perché era già lì, inoltre la resina caduta dal pino l'avrebbe di nuovo malridotto.
Nulla ha fatto il sindaco, ma non mi aspettavo davvero che invece di spostare Verdi, spostasse il verde fronzuto, sicuramente è stato un malinteso sulla tavolozza!
VIDEO Ancora una consegna dei lavori per l\'ultimazione del Teatro dell\'Unione termine Marzo 2017
