Roma CRONACA
Laura Rita Santoro
Fabrizio Santori
 
Gent.le Direttore, ricevo e condivido un interrogazione, alla Regione Lazio del consigliere Santori, L'ha spedita a me, e non so a chi altro, forse perchè, come altri politici, non è l'unico a ricevere le mie mail da infermiera indignata, e responsabile Regionale Nursing Up Lazio.
Ho apprezzato l'interrogazione del consigliere Regionale Santori, rispetto ad altri che non rispondono, lui, risponde!  ...in qualche modo, un emozione!
Ciò nonostante anche a lui ho risposto con delle precisazioni dovute. Lui scrive, scandalizzato, di tirocini a 7,5/14 euro l'ora. Però, aimè, i ragazzi, sotto i 29 anni, prendono molto, molto meno! Gli Infermieri, che debbono essere iscritti all'ufficio di collocamento, percepiscono 200 euro al mese. Il monte ore, mensile non deve superare le 140 ore di lavoro/tirocinio. Quindi la retribuzione oraria e di 1,40 l'ora!

Se i colleghi che dovessero superare i 6 mesi di "lavoro"(?), possono ambire ad altri 300 euro dalla Regione Lazio. Non mi risultano colleghi che abbiano percepito i soldi dalla Regione.

...ma non finisce qua! I colleghi, per poter accedere al progetto "garanzia giovani", debbono pagare, per poter accedere a "cotanto tirocinio"!
Gli Infermieri che aderiscono al progetto "garanzia giovani", debbono pagare una quota associativa, annuale di 50 euro, quindi il "convenuto", il nostro "collega infermiere disoccupato", deve contribuire complessivamente alle spese di un corso con 350 euro (servizi compresi nel costo: iscrizione, frequenza, materiale didattico individuale), di cui 100,00 euro di iscrizione al corso (la tassa di iscrizione, in caso di recesso, non sarà restituito). Entro una settimana dalla sottoscrizione del modulo di adesione (definito scrittura privata) al "progetto garanzia giovani", il discente dovrà versare 250 euro per la frequenza, da corrispondere entro il giorno successivo di inizio del tirocinio. Qualora il contraente ritardasse oltre 5 gg. il dovuto versamento, verranno applicati gli interessi di legge e comunque addebitate le spese per eventuali solleciti.

Io trovo scandaloso tutto ciò!
Si sottolinea che gli Infermieri, per poter essere definiti tali, debbono documentare 1800 ore di tirocinio. Inoltre, gli infermieri, sono abilitati da un Collegio professionale IPASVI, ora Ordine. Tale tirocinio non fa punteggio nel caso di un concorso pubblico? Non mi risulta rilascino crediti come con l'Università?
Quindi uno sfruttamento reso lecito, dai vertici della Regione Lazio, di colleghi infermieri disoccupati.
 
Così facendo, i pazienti, nella Regione Lazio, dove millantano eccellenze a sfascio, si trovano, con infermieri spesso nuovi.
Cosa vorrei per il futuro? La valorizzazione dell'esperienza! La Regione Lazio, ma anche il Governo, dovrebbe applicare una politica mirata a trattenere, il personale, sia nel privato che nel pubblico. Dovrebbero valorizzare gli Infermieri con almeno 5 anni di servizio.

La valorizzazione di un Infermiere non può essere "retribuita" 1,40 l'ora. L'Infermeire deve essere libero, non può esercitare la sua professione di "garante degli utenti", se oggetto egli stesso di ricatto! Attenzione gli Infermieri votano!
 
Grazie mille

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