Cellere POESIA
Mario Olimpieri
Mauro, in questa poesia paragono gli esseri umani alle infinite gocce del mare: queste ultime sono particelle di una immensità, così come noi siamo utili elementi dell’umana famiglia. Buona domenica a te e ai lettori. Mario
Siamo come gocce nell’azzurro mare
“Misera me,
umile gocciolina,
e grande tu,
immenso mare,
che d’acque lambisci
le assolate spiagge
e doni gioia
a sorridenti bimbi!”
“Perché
<misera me>
vai tu dicendo?
Ma non sai
che altro non son io
che l’insieme
di miliardi e miliardi
di goccioline?
Deh, vieni anche tu
a far compagnia
alle amate tue sorelle,
ed ancor più sarò
felice mare,
dopo il lieto incontro!”.
A sì nobile invito
in mar si tuffò
la gocciolina
e gran festa ci fu
per quella magica
e splendida fusione.
Ed ora che dir di noi?
Che similmente viviam
l’affascinante sorte
d’essere gocce
nell’azzurro mare
dell’umana famiglia.