Viterbo FACEBOOK "VITERBO CIVICA PUBBLICO"
50 anni fa forse eravamo più "poveri", ma felici di viverci...

Viterbo nel 1940 circa, Piazza san Faustino e la fontana duecentesca, in fondo le case distrutte dai bombardamenti del 1944
(Archivio Mauro Galeotti)

Voglio proprio vedere quando gli organizzatori di caffeina village decidono di farsi un giretto tra gli standisti per chiedere loro come va!

Invece di scrivere articoletti che tutto va bene.. Voglio vedere poi cosa gli rispondono gli standisti... andate a girare a sentire come stanno e quanto lavorano invece di creare terrorismo se restano chiusi per maltempo e sopratutto per mancanza di persone..
Mo basta co ste vicitarie. Che non ce crede nessuno. (V.S.)

---

Leggo un articolo stamani che annuncia la chiusura di una storica edicola del centro di Viterbo...

Un altro pezzo della mia infanzia che se ne va.

Quell'edicola era di una mia cara maestra d'asilo e ricordo che tutte le domeniche mamma o papà mi portavano a comprare il mio Topolino proprio la.

Sarò vecchia, ma è stato bello crescere nell'epoca dei giornali cartacei, delle serate al cinema o a teatro. Della mia bella Viterbo non rimangono neanche loro: il metropolitan, il cinema storico del centro dove ho visto il mio primo cartone (Il re leone, lo ricordo come fosse ieri), è stato chiuso...

Ci vivevo di fronte ed era bello in estate sentire il brusio dei ragazzi affollati la fuori per l'ultimo spettacolo serale...Non ti faceva mai sentire sola. Il Genio, il cinema teatro dove mia nonna mi portava sempre, anche quello chiuso.

Il teatro dell'Unione nei cui corridoi sono cresciuta (mio zio lavorava lì e ne conoscevo ogni angolo passando molto tempo con lui), con quei palchetti privati bellissimi e i suoi mille affreschi, anche quello chiuso ormai da anni.

Il parco in cui si andava a giocare è ormai ridotto ad una topaia e della pista su cui pattinavo con mio padre non rimangono che calcinacci.

Ho abitato per 11 anni in via del Pavone... beh oggi in quella via al posto della signora che realizzava bomboniere a mano c'è una lavanderia a gettoni, al posto della sarta c'è un bengalino che vende frutta scadente e chissà cos'altro, al posto dell'elettrauto un ristorante indiano.

Non riconosco più nulla di quei luoghi e mi si stringe il cuore. (S.F.)

Concordo su tutte le considerazioni fatte essendo vissuta in via Orioli (vicino al cinema Metropolitan) il centro storico è irriconoscibile nel suo lento degrado. Davvero un peccato vedere Viterbo ridotta così male: 50 anni fa forse eravamo più "poveri", ma felici di viverci...

Oggi il centro è diventato un dormitorio di pochi viterbesi che lo lasciano così come si lascia un morto al cimitero. ...

E di questa cosa se ne avvantaggiano le "nuove risorse" che lo abitano oggi.
Desolante vedere i negozi chiudere uno via l'altro...

Il progresso è questo???
Le scelte politiche giuste???
Il risultato è pessimo e l'abbandono sia delle persone che delle istituzioni è purtroppo evidente...

Un vero peccato!
(S.C.)

---

Unione al freddo la colpa è di Michelini? Si, anche... Ma....
E pure qui altra disinformazione...
Perché a breve usciranno le prove che un noto sindacato (molto vicino alla destra) ha "impedito" agli operai di lavorare. E quindi ovviamente ecco che è successo il casino...

Le bugie hanno le gambe corte e presto ste cose avranno in visione una lettera dove per puri fini politici hanno fatto fare una figura di M... sì all'amministrazione (che me ne può fregare di meno) ma purtroppo a tutta la città...

E lì non mi sta bene... Non mettete in mezzo i cittadini nelle lotte politiche... E mi riferisco anche a voi del centro Destra...
Poi se volete ridere proprio ieri hanno fatto scadere il sito internet del Comune...

Lì non ho parole. (L.M.)

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

chi è on line

Abbiamo 608 visitatori online

 

 I libri

di Mauro Galeotti

 

Cartonato - pag. 246 - euro 25,00
in esaurimento, per l'acquisto
scrivere alla email spvit@tin.it

Cartonato - pag. 808, a colori
da euro 120,00 a euro 80,00
in esaurimento, per l'acquisto
scrivere alla email spvit@tin.it