Viterbo CRONACA
RSU CGIL – CISL –UIL – Funzione pubblica

Il personale ispettivo ed amministrativo dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Viterbo, alla luce del mancato rinnovo contrattuale (allo stato attuale), del blocco degli incentivi, di un organico e strumentazioni con scarsa operatività della inattuata condivisione delle banche dati tra INL, INPS, INAIL, che non permettono di svolgere un’ampia ed adeguata attività di vigilanza a tutela dei lavoratori nel contrasto al lavoro nero e a tutela della salute e sicurezza nei cantieri per prevenire il fenomeno delle morti bianche;

di una riorganizzazione degli uffici a seguito dell’istituzione dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro finora solo annunciata e di fatto assente se non penalizzante, disomogeneità del trattamento economico dei funzionari ispettivi dell’INL (di provenienza ministeriale, INPS ed INAIL) impegnati nella medesima attività di vigilanza … ..

annuncia

che aderirà alla protesta organizzata a livello nazionale inviando una delegazione dello stesso al Palazzo del governo- UTG di Viterbo il prossimo venerdì 17 dicembre alle ore 10.00 per dare visibilità ad una situazione di grave inerzia dell’Amministrazione centrale in un quadro in cui le tutele del lavoro sono sempre più esigue ed il lavoro degli Ispettorati, a servizio della comunità sociale, dei lavoratori e dei loro diritti così come dei datori di lavoro onesti e rispettosi delle regole, invece che essere rafforzato viene sempre più svilito e reso difficile dalla carenza di risorse umane e finanziarie.

comunica

inoltre che, nel proseguire le iniziative sindacali di lotta a decorrere dal 20/11/2017, avvierà le seguenti iniziative:

  • Revoca dell’utilizzo del mezzo proprio (gli ispettori si sposteranno solo con i mezzi pubblici, e prima di partire chiederanno l’anticipo delle spese di viaggio);
  • Indisponibilità alla partecipazione a campagne di vigilanza straordinarie;
  • Blocco degli straordinari;
  • Blocco vigilanza Interforze;
  • Rigoroso rispetto dell’orario di apertura e chiusura degli sportelli e delle tempistiche di emissione degli atti amministrativi;
  • Proposta di costituzione di una class action con collaborazione di un team di legali a tutela degli interessi di lavoratori delle ITL, ai fini dell’erogazione delle mancate somme dovute.

Quanto sopra nel tentativo di permettere al personale dell’Ispettorato del Lavoro di svolgere dignitosamente il proprio compito istituzionale, evidenziando che, paradossalmente, proprio i dipendenti dell’ITL, deputati a garantire le tutele economiche e normative nel mondo del lavoro, siano essi stessi manchevoli di tutela.