Bagnoregio CRONACA

Il Comune di Bagnoregio ha dato via alle procedure per il sequestro cautelativo dei beni dell'azienda, vantando dei crediti tributari.

“Non lasceremo soli i dipendenti di Alta”. Il sindaco di Bagnoregio Francesco Bigiotti interviene in maniera ferma sulla crisi che ha interessato l'azienda di sistemi di protezioni per tubazioni che intende licenziare 36 lavoratori.

Il Comune di Bagnoregio ha dato via alle procedure per il sequestro cautelativo dei beni, soprattutto immobili dell'azienda. “Una mossa – spiega Bigiotti – che abbiamo pensato per tutelare i lavoratori. Non assisteremo da spettatori, vogliamo giocare un ruolo attivo e positivo. Un'azione resa possibile grazie a crediti tributari che il Comune può vantare per centinaia di migliaia di euro”.

Il tutto per evitare la svendita dei beni e quindi impedire che a rimetterci siano i dipendenti che devono avere stipendi arretrati e tfr. Ora la parola spetta al giudice, che dovrà decidere se accogliere o meno la richiesta. In caso affermativo la proprietà non potrà vendere nulla e il Comune potrà disegnarsi un ruolo di primo piano nelle fasi transattive.

Il sindaco sta anche pensando al futuro della struttura e dei lavoratori. “Potrebbe diventare un centro di stoccaggio per la differenziata – conclude Bigiotti -. Ci muoveremo insieme a sindacati, operai e Regione Lazio per cercare la soluzione migliore”.