Viterbo RIFLESSIONE
Andrea Stefano Marini Balestra

            Il governo di questa Nazione (eletto da nessuno) non certo brilla per soluzioni normative in grado di sostenere i bisogni della popolazione, ma certo è al top per scelte normative ridicole, fuori di senso comune e soprattutto dannose per il cittadino.           

Ricordate quanto espressi giorni fa?

Il pericolo per noi viene proprio da governo, che di giorno in giorno diventa sempre più dispotico, arrogante ed i suoi membri attuali e di chi vi aspira entrare sempre più simili a dittatorelli di miseri stati ex coloniali.

            Mi riferisco alla proposta di eliminare il conio delle monete da 1 e 2 centesimi ed imporre il controllo del “bollo” auto in occasione delle revisione dei veicoli.

            Sono questi provvedimenti che a dir poco demenziali è un complimento.

Nella situazione economica drammatica, togliere dai borsellini del cittadino le monetine significa in pratica favorire un arrotondamento dei prezzi, naturalmente in alto. In ogni supermercato le offerte sono sempre con prezzi allo 0,99 centesimi, per cui in assenza di monetine da resto, il costo dell’acquisto aumenta di quelle famose 20 o 40 lire che per effetto dell’euro sono diventati 1 e 2 cent. Mi dicono che le “bussolette” delle chiese sono piene di monetine, ma tutte insieme fanno gruzzoletto che può utilizzarsi per il bene.

            Del resto anche il mare è fatto di gocce!

            Il governo italiano (attuale ed in scadenza) vuole risparmiare sul conio che ritiene più costoso del valore “facciale” della monetina, però cosi abolendole sposta il carico sul cittadino che non avendo in tasca spiccioli pagherà per ogni servizio qualcosa in più.

            Il governo italiano (per cui è già suonata la campana a morto) cui tanto piace l’euro, perché solo ora si rende conto dell’assurdità del conio di spicci e perché è rimasto sordo quando si parlava di emettere monete da uno e da due euro di carta, che non solo sarebbero stato più economico “produrre”, ma soprattutto non avrebbero creato, quello che poi è avvenuto, cioè lo svilimento della monetina in tasca anche se del valore delle vecchie nostre belle 2.000 lire?

            Ditemi voi se non sia pazzesco eliminare dalla nostra zecca il conio di queste monetine che comunque resterebbero in circolazione, senza però che se ne possano trovare. Vi ricordate in “miniassegni”. Li rifaremo.

            Altro provvedimento demenziale è imporre ai centri di controllo veicoli incaricati delle revisioni periodiche di controllare l’adempimento del corretto pagamento del “bollo” auto.

            Vi rendete conto il meccanico delle revisioni che diventa agente fiscale senza essere remunerato !

            Vi rendete conto che la tassazione dei veicoli è oltremodo articolata, quindi impossibile ictu oculi una verifica. Per es.: le auto d’epoca non debbono la “tassa di possesso”, ma sono onerate, secondo decisioni regionali diverse tra loro di pagare una “tassa di circolazione” se poste si strada.

Come ci si comporterà per portare l’auto d’epoca al centro revisioni ? Dovranno i proprietari pagare la tassa di circolazione solo per uscire dal loro museo per recarsi alla revisione o mettere la macchina sulla bisarca?

E, poi, la “tassa di possesso” viene riscossa non a date fisse, ma variabili secondo la data di messa in circolazione dell’auto e con tariffe diverse da regione a regione.

            Ditemi come potrà un meccanico di un centro revisioni raccapezzarsi.

Ma c’è di più!

            Già molti automobilisti “salano” la revisione per risparmiare sui costi della stessa o perché il loro veicolo acciaccato, ma che per le cui riparazioni non hanno soldi, quindi non risulterebbe “idoneo” e per di più nemmeno pagano il “bollo”: figuriamoci se andranno a farsi scoprire. Continueranno a circolare sperando non essere fermati, quindi farla franca con buona grazia della sicurezza del veicolo che proprio mediante la revisione periodica può essere garantita.

            Sono questi provvedimenti seri?

Non credo proprio!

            Ma da un governo di dilettanti non ci si può aspettare di meglio.

Non c’è soggetto peggiore dello spaccone che per far vedere di cui è capace, combina solo guai per sé ed altri.

Andrea Stefano Marini Balestra

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