Viterbo CRONACA
Gianni Uggeri

Si può essere così vigliacchi da rubare la croce di una vittima della strada?

Dopo sei anni dal tragico incidente stradale, avvenuto il 6 settembre 2011 sulla Strada Cimina, tra Canepina e il bivio di Soriano, dove era stata deposta una croce all'altezza dell'incidente, all'improvviso la croce è scomparsa.

Facendo tutti i giorni quella strada, in un primo momento non mi sono reso conto della sua sparizione improvvisa, dopodiché ho pensato che potesse essere accaduto un incidente che avesse potuto distruggere la croce in legno, i cui resti si sarebbero potuti trovare nascosti tra il fogliame lungo la strada (proprio domenica, l'ultimo giorno in cui ho scorto la croce, avevo intenzione di cambiare la foto sbiadita che vi era sopra).

Con sorpresa invece questa mattina, facendo un sopralluogo più attento, mi sono accorto che non c'era alcun frammento di legno tra il fogliame: la croce era stata rubata.

Chi può essere così sci callo e vigliacco da derubare un simbolo di una vittima della strada?

E' possibile che ci sia bisogno di incatenare tutto quello che si lascia incustodito (bici, moto..) addirittura ora anche le croci?

Questo spiacevole fatto può sollevare qualche raccapricciante spunto di riflessione: mentre abbiamo da un lato persone intente a sponsorizzare idee qualunquiste e semplicistiche sugli immigrati, considerati l'unico vero "male" della città, dall'altro ritroviamo una popolazione che obiettivamente sembra aver perso il senso dell'etica e della morale, mancando di rispetto persino ai morti.

Gianni Uggieri