Tarquinia CRONACA 3 articoli

Prove generali ieri pomeriggio in vista delle Giornate Fai di Primavera, il 25 e 25 marzo. Gli studenti del DISUCOM E del DIBAF dell’Università degli Studi della Tuscia, con le docenti Marina Micozzi e Paola Pogliani, hanno svolto un sopralluogo alle tombe dipinte dell’Orco, degli Aninas e degli Scudi, dimostrandosi pronti all’importante ruolo di “Narratori” per le visite guidate, in cui saranno coadiuvati dagli “Apprendisti Ciceroni”, dell’ITT “Leonardo da Vinci” di Viterbo, e dai volontari del FAI Viterbo.

I tre ipogei custodiscono capolavori dell’arte pittorica etrusca. La tomba degli Scudi è stata votata nel 2014 da 5.681 persone, in occasione della settima edizione del censimento "I Luoghi del Cuore" promosso dal FAI con Intesa San Paolo, e ha beneficiato di un contributo per il restauro della pellicola pittorica della camera centrale. Le tombe saranno aperte dalle ore 10 alle ore 17. Punto di ritrovo il parcheggio Monterozzi, da cui sarà possibile raggiungere gli ipogei, con un servizio navetta gratuito messo a disposizione dal Comune di Tarquinia. Per informazioni si può chiamare al 3383211260 o scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..



Tarquinia approva il PEBA

Il sindaco Mazzola: «Vogliamo una città accessibile a tutti». Il consigliere comunale Gentili: «Risultato storico»

Il Comune di Tarquinia approva il piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche. La giunta ha dato parere positivo al PEBA. Nel documento si delibera “di dare atto all’Amministrazione d’impegnarsi fin da ora a richiedere finanziamenti regionali ai sensi della L.R. 74/1989 per l’esecuzione di opere volte all’eliminazione delle barriere architettoniche; e di provvedere a inserire nella progettazione di opere future, l’esecuzione dei medesimi interventi, secondo l’ordine di priorità assegnato dal PEBA”. Soddisfatto il sindaco Mauro Mazzola: «Avevamo preso questo impegno e lo abbiamo mantenuto.

Ora si apre una nuova fase. L’obiettivo è fare di Tarquinia  una città più accessibile per tutti, non solo per i portatori di disabilità, ma anche per anziani, bambini, donne incinte, persone con passeggini, che possono avere disagi di fronte ad accessi con rampe troppo ripide, scale o marciapiedi troppo alti». «Un risultato storico – dichiara il consigliere comunale Marco Gentili – che fa della città una delle poche realtà italiane ad essersi dotata di un piano in fase di realizzazione, nel rispetto della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità del 2006.

Va reso il doveroso merito all’attuale giunta comunale  che, anche se con più di 30 anni di ritardo, ha dato attuazione alla legge n. 41 del 1986 con la quale l’Italia si impegnava a introdurre i PEBA entro un anno, pena un “commissariamento” da parte delle Regioni. 

È fondamentale attuare una sinergia tra tutti gli enti, affinché il PEBA diventi uno strumento guida per l’eliminazione degli ostacoli architettonici che sia completo, efficace e duraturo nel tempo».



Nuova illuminazione al led per la cinta muraria

L’assessore Ranucci: «Tecnologia che coniuga risparmio energetico e valorizzazione del nostro patrimonio artistico»

L’Amministrazione Mazzola aggiunge un altro importante tassello nella conservazione e nella valorizzazione del centro storico, dando nuova luce alla cinta muraria di Tarquinia. Sono quasi terminati i lavori d’installazione di 90 nuovi fari al led in sostituzione dei vecchi riflettori, nel tratto che comprende parte di via Valverde e della Barriera San Giusto, la circonvallazione Vincenzo Cardarelli, la zona compresa tra l’arco di via Umberto I e il parco delle Mura.

«Con questa tecnologia è possibile coniugare risparmio energetico e valorizzazione del nostro patrimonio artistico. – dichiara l’assessore ai lavori pubblici Anselmo Ranucci - Le mura parlano della storia di Tarquinia e sono uno stupendo biglietto da visita. Confrontando il vecchio e il nuovo sistema d’illuminazione l'effetto è sorprendente e lo spettacolo che si può vedere nelle ore serali è veramente suggestivo». I vecchi punti luce avevano una potenza di 250 watt; i nuovi di soli 150 watt. Il risparmio nella bolletta della luce sarà di 7/8mila euro all’anno. «In questi anni l’Amministrazione non si è mai fermata nel rendere più bello il centro storico, - conclude l’assessore Ranucci - che passa anche attraverso un illuminazione capace di valorizzare al meglio i monumenti della nostra città, scoprendone i dettagli più suggestivi».

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

chi è on line

Abbiamo 778 visitatori online

 

 I libri

di Mauro Galeotti

 

Cartonato - pag. 246 - euro 25,00
in esaurimento, per l'acquisto
scrivere alla email spvit@tin.it

Cartonato - pag. 808, a colori
da euro 120,00 a euro 80,00
in esaurimento, per l'acquisto
scrivere alla email spvit@tin.it