Forte dei Marmi - Viterbo REPLICA AL MIO ARTICOLO CONTRO IL MERCATO DI FORTE DEI MARMI (m.g.)

Con la risposta del direttore Mauro Galeotti

L'ARTICOLO CONTESTATO: Ma l'assessorato allo Sviluppo economico è per i commercianti e ambulanti di Viterbo o per quelli della Toscana?

La Chiesa di santa Croce dei Mercanti di Viterbo

Signori Antonio Matta e Roberta Mancia, complimenti per le grandi lodi che vi date, ma credete davvero che Gesù Cristo sia morto dal freddo sulla croce?
Non potevo che aspettare altra risposta che questa, che riporto completamente qui sotto!
Osanna nell'alto dei cieli, sono arrivati gli ambulanti di Forte dei Marmi che, come fosse un miracolo, in un giorno ridanno vita a Viterbo, e ne beneficiano addirittura, come affermate, "bar, ristoranti, pizzerie, tutti gli esercizi commerciali ed i servizi di vendita retail locali". E non è finita siete in grado di aumentare la "promozione turistica della città" e poi ancora "aggregazione sociale", ed ancora "promozione dell'artigianato di qualità", ed ancora "promozione della storia del Mercato del Forte, con la sua storia fatta di generazioni di antichi mercanti".

Ma tutte queste parole hanno il valore delle parole da voi ricercate per essere acclamati, di fatto a Viterbo l'Arte dei Mercati è antichissima, tanto che il loro stemma è ancora sulla facciata del nostro antico Duomo. Viterbo ha una chiesa a loro dedicata "Santa Croce dei Mercanti" e tante cappelle in varie nostre chiese, quindi nulla avete da insegnare a questa nostra antichissima e nobile città. Quindi ribadisco tutto quello che ho scritto sul mio articolo.

Tra le vostre "nobili" finalità non avete scritto che venite a togliere lavoro ai nostri ambulanti e commercianti, addirittura col patrocinio del nostro Comune di Viterbo!

Anzi proporrei ad Antonio Matta, visto che è così bravo, di venire a Viterbo ed occupare il posto dei nostri assessori: allo Sviluppo economico, Sonia Perà; alla promozione e valorizzazione del lavoro, Lisetta Ciambella; alle politiche dei Servizi Sociali, della famiglia, della terza età, Politiche giovanili, Alessandra Troncarelli; alle politiche del Turismo, dello Spettacolo, Grandi eventi, Giacomo Barelli, ed infine perché no del nostro sindaco Michelini che ha dato la delega a tutti i suddetti "incompetenti" assessori.

L'anello al naso signor Antonio Matta non ce l'ha più nessuno, nemmeno gli asini, si figuri se ce l'hanno i Viterbesi!

Mauro Galeotti

Ed ora godetevi la replica del Consorzio de Gli Ambulanti di Forte dei Marmi

In risposta a quanto pubblicato sul portale www.lacitta.eu a firma del direttore Mauro Galeotti in data 22 febbraio 2017 "Ma l'assessorato allo Sviluppo economico è per i commercianti e ambulanti di Viterbo o per quelli della Toscana?", il Consorzio de Gli Ambulanti di Forte dei Marmi intende precisare quanto segue:

E' proprio grazie ad iniziative commerciali come quella che vedrà impegnato domenica 26 febbraio 2017 in piazza della Rocca a Viterbo il mercato de Gli Ambulanti di Forte dei Marmi, che si possono ripopolare le città, i cui negozi soffrono da tempo la crisi perché la gente va più volentieri nei centri commerciali che nelle vie cittadine dedicate allo shopping. E' stata proprio la popolazione di Viterbo a chiedere a gran voce il ritorno de Gli Ambulanti di Forte dei Marmi due anni fa, quando il portale TusciaWeb si fece portavoce della richiesta di tanti affezionati clienti.

L’assenza del mercato de Gli Ambulanti di Forte dei Marmi da Viterbo è giustamente considerata una perdita per la città, considerato che ben 20mila le persone ogni anno arrivano sul posto in occasione dell’evento. Persone che consumano, che vanno in bar e ristoranti, che comprano sì al mercato, ma che girano per il centro storico e comprano anche nei negozi!

L'evento, organizzato dall'unico ed originale Consorzio Gli Ambulanti di Forte dei Marmi (anche detto evento-mercato per richiamare alla "storia" del mercato di Forte dei Marmi che lo ha generato e dal quale trae origine) riesce a racchiudere nel suo format di successo il perseguimento di diverse finalità:
1. Finalità di promozione dell'indotto commerciale per le città che ospitano (ne beneficiano in primis i comparti della ristorazione, bar, ristoranti, pizzerie, e, in genere, tutti gli esercizi commerciali ed i servizi di vendita retail locali, visto nell'anno trascorso ogni manifestazione del Consorzio ha sempre attratto decine di migliaia di persone, con punte fino a 90mila nel caso di Milano);
2. Finalità di promozione turistica della città che ospita l'evento, verso la quale si promuovono di conseguenza flussi di visitatori, che potenzialmente possono divenire ripetuti, e che la raggiungono proprio in ragione della notorietà addirittura internazionale del Consorzio Gli Ambulanti di Forte dei Marmi;
3. Finalità di aggregazione sociale (per il clima di festa e di socialità che sempre si crea nella città ospitante);
4. Finalità di promozione dell'artigianato di qualità, del prodotto Made in Italy e dell'originalità dei prodotti proposti dal Consorzio;
5. Finalità di promozione della storia del Mercato del Forte, con la sua storia fatta di generazioni di antichi mercanti che hanno il commercio nel dna e che tramandano alle future generazioni questa eredità prima culturale che commerciale, che non è solo Toscana ma patrimonio di tutto il Paese.

Antonio Matta
‎Presidente Ufficio Stampa, Pubblicità, Marketing e P.R.
Consorzio Gli Ambulanti di Forte dei Marmi

Gentile direttore Galeotti, il presente testo vorremmo fosse pubblicato quanto prima sul Vs portale come giusto diritto di replica a quanto pubblicato il 22 febbraio u.s.
Attendo Sue al riguardo e porgo un cordiale saluto.

Roberta Mancia