I saggi raccolti dagli autori in questo volume interessano la storia medievale della Tuscia pontificia, espressione con cui si ha riferimento in questa sede ai territori dell’alto Lazio sottoposti alla dominazione temporale dei papi ed organizzati, con altri, a partire dal Duecento, nella provincia pontificia del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia.
Il libro è articolato in due distinte sezioni. Nella prima, dedicata a “Politica, amministrazione e territorio”, si affronta la questione dei rapporti fra autorità papale e forme di governo locale fra Due e Quattrocento, con speciale attenzione per la genesi della città di Viterbo, le sue istituzioni comunali, l’assetto finanziario delle comunità.
La seconda sezione verte su “Agricoltura, paesaggi e lavoro” e ospita una serie di saggi dedicati ai settori di maggiore evidenza dell’economia agro-pastorale della Tuscia (cerealicoltura, viticoltura, allevamento), alle risorse del territorio e all’organizzazione del lavoro. Soprattutto i contributi riuniti in questa seconda parte sono frutto della nuova temperie storiografica che, a muovere dagli anni ’70 del secolo scorso, intervenne a caratterizzare per larga parte gli studi medievistici nel nostro Paese, introducendo nel campo d’osservazione dello storico settori di indagine in precedenza poco frequentati.
Curricula degli autori
Alfio Cortonesi, già Professore Ordinario di Storia medievale nell’Università della Tuscia, ha ricoperto presso il medesimo ateneo la carica di Direttore del Dipartimento di Studi per la conoscenza e la valorizzazione dei beni storico-artistici, indi quella di Preside della Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali (2009-2011). Si occupa prevalentemente di storia economica e sociale dell’Italia medievale, con particolare riferimento alle vicende delle campagne e del mondo contadino. Fa parte del comitato scientifico di varie riviste, fra le quali “Società e storia”, la “Rivista di storia dell’agricoltura”,
E’ 1) membro del Consiglio scientifico del “Centro italiano di studi di storia e d’arte” (Pistoia); 2) direttore del “Centro internazionale di studi per la storia delle campagne e del lavoro contadino” (Montalcino); socio ordinario della “Società Romana di Storia Patria” e della “Deputazione di storia patria della Toscana”.
E’ autore di numerosi saggi e volumi; fra le sue principali pubblicazioni: Ruralia. Economie e paesaggi del medioevo italiano, Roma, Il Calamo, 1995; Uomini e campagne nell’Italia medievale, Roma-Bari, Laterza, 2002 (curatela di A. C.; coautori G. Pasquali e G. Piccinni); La prima espansione economica europea. Secoli XI-XV, Roma, Carocci, 2009 (coautore L. Palermo); Il medioevo. Profilo di un millennio, Roma, Carocci, 2008 (manuale per l’Università, scritto con la collaborazione di A. Lanconelli e P. Mascioli).
Nella circostanza del 150° anniversario dell’istituzione della Cassa di Risparmio della Provincia di Viterbo, 2004, ha curato con P. Mascioli, per la Banca medesima e la Fondazione CARIVIT, il volume Medioevo viterbese, di cui è anche coautore.
Angela Lanconelli, già Archivista presso l’Archivio di Stato di Roma e docente di Diplomatica presso la Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica annessa allo stesso istituto, ha insegnato Storia degli insediamenti e del paesaggio agrario medievale e Paleografia presso la Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali dell’Università della Tuscia con la qualifica di docente a contratto.
Si occupa prevalentemente di storia agraria e del territorio nell’Italia bassomedievale. E’ socio ordinario della “Società Romana di Storia Patria”.
Fra le sue pubblicazioni: Terra, acque e lavoro nella Viterbo medievale, Roma, Istituto storico italiano per il Medio Evo, 1992 (coautrice R. L. De Palma); La terra buona. Produzione tecniche e rapporti di lavoro nell’agro viterbese fra Due e Trecento, Bologna, CLUEB, 1994; Egidio de Albornoz e le rocche pontificie, in Castelli e fortezze nelle città e nei centri minori italiani, Cherasco, Centro internazionale di studi sugli insediamenti medievali, 2009, pp. 227-249.
Note in margine al volume
Il libro in oggetto riunisce una serie di studi pubblicati negli ultimi venticinque anni ed interamente costruiti attraverso l’esegesi di documenti editi e inediti (quest’ultimi in netta maggioranza). Tutti i saggi attengono alla storia medievale di Viterbo e della provincia pontificia del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia ed hanno riferimento ai secoli XI-XV.
L’insieme dei contributi - articolato nelle sezioni “Politica e amministrazione”, “Il territorio”, “Agricoltura ed altre attività produttive”- è espressione della nuova temperie storiografica che, a partire dagli anni ’70 del secolo scorso, ebbe a caratterizzare gli studi medievistici nel nostro Paese, introducendo una nuova attenzione per settori d’indagine in precedenza poco frequentati (ad es. la storia dell’agricoltura, delle tecniche e del territorio); al contempo esso rivisita, per taluni aspetti, filoni di ricerca che costituiscono da sempre per i nostri storici ed eruditi un primario terreno di impegno (ad es. gli studi su politica e istituzioni).
Può aggiungersi, ancora, che il volume esprime, per la sua parte, il nuovo fervore degli studi sul medioevo viterbese e del Patrimonio germinato dall’attività scientifica dell’Università della Tuscia e, nello specifico, dalle sue cattedre di Storia medievale.