Viterbo CRONACA SINDACALE

Segreterie territoriali Viterbo

 

Ø  Al Commissario ad acta per la Sanità della Regione Lazio dott. Nicola Zingaretti (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)

Ø  Al Direttore Cabina di Regia SSR dott. D’Amato Alessio (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)

Ø  Al Direttore Regionale Salute e Politiche Sociali dott. Panella Vincenzo (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)

Ø  Ai consiglieri Regionali:

Ø  on. BLASI SILVIA  (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)

Ø  on. SABATINI DANIELE  (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)

Ø  on. PANUNZI ENRICO  (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)

Ø  on. STORACE FRANCESCO  (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)

Ø  on. AURIGELLA ANTONIO  (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)

 

Oggetto: Accordo integrativo Aziendale ASL Viterbo del 3-12-2015- Personale Comparto.

In data 3-12-2015 tra la Direzione Generale della ASL di Viterbo e le rappresentanze sindacali si è approvato l’accordo integrativo aziendale.

Tutte le ASL presenti nella Regione Lazio da svariati mesi hanno provveduto a rispettare gli accordi sindacali.

Alla data odierna vi è una accertata antisindacalità della condotta della ASL DI VITERBO sul mancato adempimento degli obblighi assunti con l’accordo decentrato del 3-12-2015.

Non si è dato corso:

·       all’ art. 39 del contratto per le progressioni orizzontali economiche per tutto il personale del comparto (ancora non è stato istituito il bando per le fasce economiche orizzontali);

·       Non si è proceduto a nominare i vincitori di ben 5 posizioni organizzative di cui le tre distrettuali e quella del Dipartimento di Salute Mentale, penalizzando di ritardo di ben tre mesi (dal 1 novembre 2016) gli operatori interessati, senza fornire alle Organizzazioni Sindacali ogni notizia in merito.

·       Non si è proceduto a bandire le 15 posizioni organizzative a progetto.

Ricordiamo che l’art.28 dello Statuto dei Lavoratori è volto a tutelare l’attività sindacale avverso i comportamenti del datore di lavoro diretti a impedire o limitare l’esercizio delle libertà e delle attività sindacali. Come O.S. recriminiamo non solo di mancata applicazione di norme di contrattazione nazionale ma altresi dell’inadempimento da parte della ASL di Viterbo di un accordo sottoscritto in sede di contrattazione integrativa e della mancata messa a disposizione delle informazioni necessarie al pieno esercizio dell’attività sindacale.

Fermo restando che questa O.S. procederà con l’art.28 S.L. verso la inottemperanza a obblighi assunti in sede di concertazione sindacale nei confronti di tutte le O.O.S.S., sia verso l’inadempimento ad obblighi informativi prodomici all’esercizio delle prerogative sindacali, che costituiscono comportamento rilevante sotto il profilo dell’antisindacalità, in quanto destinate a determinare un indebolimento delle O.O.S.S. dinanzi ai lavoratori, oltre che a impedire il pieno esercizio dei diritti sindacali. Più volte ci siamo adoperate per raggiungere una definizione stragiudiziale della controversia che purtroppo, visto l ‘esito negativo di tale iniziative ci porterà a denunciare questa ASL per attività antisindacale.

Tale condotta è contraria ai canoni di correttezza e buona fede, senz’altro lesiva del libero e pieno esercizio dell’attività sindacale.

La antisindacalità è dovuta nel non adempimento agli obblighi assunti con l’accordo decentrato del 3-12-2015, costituito anche dalla mancata applicazione di quanto previsto all’art.39 del CCNL 1999 e nella mancata informazione alle O.O.S.S. delle motivazioni.

CHIEDIAMO per le questioni evidenziate:

Un intervento:

·       del Commissario Regionale per la Sanità per compiere tutti gli atti predisposti nell’accordo integrativo aziendale del 3-12-2015;

·       della Direzione Regionale;

·       dei Consiglieri Regionali di cui alla intestazione.

Per garantire:

1.     l’immediata firma delle deliberazioni di posizioni organizzative non ancora effettuate;

2.     bandire le 15 posizioni organizzative a progetto;

3.     bandire le selezioni per fasce per i dipendenti;

4.     attuazione di un protocollo di intesa sindacale sui rapporti da effettuare;

5.     Distinti Saluti

UGL SANITA' ---------- CISAS ------------ FSI

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