Viterbo L'OPINIONE
Giuseppe Bracchi - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Ora in tanti la chiameranno provocazione da lasciar cadere nel vuoto.

Intanto però il lenocinio ha lasciato il segno.

Sto parlando di Veronica Ciccone, 58 anni all'anagrafe, cantante italo americana che si è scelta ironicamente il nome di Madonna per rendere la sua carriera ed i suoi concerti più ad effetto.

Il tempo, però, purtroppo passa anche per lei, tanto che il fondo schiena dei tempi di Boy Evidence appare solo un ricordo. E allora ecco che la stellina e la starletta in questione, avendo forse bisogno di mettersi in mostra con effetti speciali, di quelli che lasciano stupore e stupiti, ha fatto pubblicamente la sua proposta indecente.

Sesso orale a chi voterà per Hillary Clinton, in verità Hillary Diane Rodham.

Ogni promessa è un debito. Se Hillary dovesse vincere, come si regolerà la cantante nonché attrice (assai poco ricercata peraltro...) a stelle e a strisce? Affitterà una stanza alla Casa Bianca? O forse l'annuncio non è di quelli AAA.. massaggiatrice..., ma solo un escamotage pubblicitario, una sorta di maquillage ad uso e consumo di personaggi sempre in cerca di autore? Dicono che Rocco Siffredi sia già in agguato.

Se fossi nei panni di Hillary, tuttavia, considerando i precedenti di famiglia, terrei lontano il marito dalle grinfie di Madonna. Ancora sono freschi i ricordi di quando Bill ha, diciamo così, approfittato della sua posizione prestigiosa per spassarsela con la stagista Monica Lewinsky. L'ex Presidente la definì relazione fisica impropria. Un giro di parole per non esprimersi in maniera pornografica. Così come la proposta indecente della Ciccone è stata chiamata endorsement, anziché specialità culinaria che porta il nome di rigatoni alla puttanesca.

Se il Parlamento italiano si è fregiato di Ilona Staller (oggi pensionata a 5.000 euro mensili grazie anche ai suoi devoti elettori specializzati in lavori manuali), se l'assemblea del PD pare si sia onorata della presenza della pornostar Milena Mastromarino, in “arte” Malena la pugliese, come è stata ribattezzata da Rocco Siffredi dopo averla “testata” (parole di Mastromarino. Altro giro di parole per non dire scop...), se per molti oggi fottere è meglio che comandare, allora anche lo spot (o sport) di Madonna ha la sua ragion d'essere.

Appaiono sempre più profetiche le parole di quel tale che ebbe a profetizzare una società dove tutto sarebbe stato sesso. Basta avere due cosce lunghe e dritte, due chiappe sode e labbra pronunciate et voilà si aprono portoni e portelle. Altro che i curriculum di Alfano, che non ha un capello sulla testa ed è pure musone ed antipatico.

Madonna sta ad Hillary, come Malena la pugliese sta con Renzi. Del resto l'ha detto lei: “Io sto con Renzi”. Cercasi disperatamente Susan? No, cercasi disperatamente donne.

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