Viterbo CRONACA
Claudio Cianchella
 


Villa Lante nel 1880 circa, il Quadrato (Archivio Mauro Galeotti)
 
Ch.mo Direttore... quale inguaribile estimatore dell'arte e della cultura, domenica 28 settembre 2016 sono ritornato a "Villa Lante" per godere le meraviglie della natura in armonia con le sublimità dell'arte architettonica e del dipinto!
Da vari anni ormai era in me il ricordo della sfarzosa Villa, fecondata di Opere che lasciano senza parole l'umano che vive il privilegio della sua presenza ...
 
Acquistato il biglietto d'ingresso di euro 5, abbiamo chiesto degli opuscoli o dépliant della Villa, cosa non prevista a dire dei custodi, poiché in alcuni punti sono installati pannelli informativi!
 
Le guide in moquette, situate all'interno delle Ville, sono semplicemenre logore... la stupenda fontana del Quadrato è letteralmente ricoperta, in tutte le vasche, da vergognose putrescente, e questo dicasi per quasi tutte le fontane!
 
L'incuria è diffusa ovunque; anche il personale incaricato rilascia informazioni senza scomodarsi dalla posizione seduta; il meraviglioso Giardino all'Italiana, mostra segni inequivoci di scarsa manutenzione ed in alcuni punti un vero e proprio disfacimento; il tutto dovuto ad una gestione carente a sostenere tali incombenze!
 
Per uscire dalla profonda angoscia in cui sono precipitato, ho scritto alcuni versi in prosa e poesia nel ricordo di una Meravigliosa Opera, forse una fra le più belle del Pianeta, sacrificata sul palco della trascuratezza! 
 
 
Claudio Cianchella
 

“ Villa Lante “

 

Le mie origini volsero nell’era dei vulcani

e per oblunghi tempi incombei nella lussureggiante selva

ove trovaron dimora diverse specie faunistiche …

Allorquando giunse l’Evum il mio cammino venne condiviso dal

Castrum Balneariae , ove i nobili Conti di Castellardo

lo devolsero alla fervida Viterbium ed in avanti al Vescovo Raniero …

Intanto l’imbrunire del medioevo era alle porte

quando il Cardinal Galeotti Sansoni Riario ebbe in sogno di costruir

in loco un Barco, nel desiderio d’incontrar la dea Diana …

Fu così che ai primi bagliori del Rinascimento Ottaviano Visconti

eresse il Casino di Caccia

avvolto in oltre venticinque ettari di questa soave boscaglia …

Nei tempi a venire Ridolfi

scorgeva la sorgente Votamare le cui acque vennero avviate

in enorme vasca nel misterioso Barco …

In avanti fui ceduta al Cardinal Gambara, entità di rara cultura,

ch’affidatosi a Jacopo Barozzi erigeva la prima

Villa a Sua nomea e l’altra Montalto, vuolsi al Cardinal succeduto …

Sfarzose opere vennero realizzate dal creativo Vignola

Giardini all’Italiana e strutture in pietra ornate da rilevanti giuochi d’acqua,

conseguiti dal Senese Ghinucci …

iniziavano dalla tumultuosa Grotta del Diluvio sin all’immane

fonte del Quadrato, passando

per numerosi fili d’acqua disseminati in tutto il percorso … ove …

l’empito fresco avvolge ancor l’attonito Viandante …

Intanto gli Zuccari, Raffaellino e Tempesta, ispirati da tante meraviglie, vollero donar a questa amata Terra

incantevoli decorazioni … che fanno ancor rivivere i deliri dell’arte

e della cultura Rinascimentale …

Immani opere … grandi entità e Papi ebbero dimora ed imbevvero nelle fontane

in questa incantevole Terra,

per ultimo avuta in enfiteusi alla famiglia Lante Della Rovere

e unicamente

nell’anno domini 1971 venni devoluta allo Stato Italico.

Nei giorni nostri,

vidi severi segnali d’abbandono ed incuria a questa

immane meraviglia

ove incombono plumbei pensieri di Entità

manchevoli di nobili palati

per godere gl’effluvi della sublime Arte …

 

a.D. 28 settembre 2016                           Claudio Cianchella

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