Viterbo CRONACA-VIDEO
Proponiamo anche il video dell'incontro
Alberto Guerrini, Stefano Nitoglia, Carla Vanni
Nella Sala parrocchiale della Chiesa del Sacro Cuore di Viterbo si è tenuta una conferenza stampa indetta dal "Comitato Sì alla famiglia", con l'intento di fermare l'istituzione del registro delle unioni civili, in vista della discussione al Comune.
Un comitato nato a Torino, un coagulo per le persone che vogliono difendere la famiglia tradizionale, quella composta da uomo-donna ed eventuali figli, che ha sedi a Caltanissetta e a Viterbo. Relatori dell'incontro in rappresentanza del Comitato: il coordinatore regionale avvocato Stefano Nitoglia, il coordinatore provinciale che racchiude tutte le associazioni cattoliche e non del capoluogo, Carla Vanni. Presente anche l'ingegnere Roberto Bennati, già consigliere comunale, a sostegno della linea del movimento. Moderatore: Alberto Guerrini. Intervento di Mario Mancini del Forum famiglie Lazio.
Contrastare il progetto di Legge sulla omofobia, contrario al rapporto uomo-donna, con un'azione che prescinde da una connotazione religiosa. Difendere il matrimonio, con un no deciso tra omosessuali, mantenendone comunque l'accoglienza, e quindi negare le eventuali adozioni. Quel che è stato ribadito da entrambi i rappresentanti del Comitato, da pochi giorni costituitosi a Viterbo, è l'impegno e l'interessamento verso la famiglia, ossia alle coppie sposate e con figli, sia con il rito civile o con quello religioso.
I "registri di coppie di fatto" sul piano nazionale sono un flop secondo una ricerca condotta da Panorama, dalla quale emerge che a Bari ci sono 729 coppie di fatto, 20 a Napoli, 48 a Padova, 97 a Firenze e 55 a Pisa. La città di Empoli, primo Comune ad introdurre tale situazione venti anni fa, registra soltanto sei coppie di fatto, mentre quattro Comuni italiani, per assenza di iscrizioni, lo hanno eliminato.
Santa Maria in Spatha, santa Maria della Quercia e Sacro Cuore hanno già aderito alla raccolta di firme che scadrà il 16 gennaio, in cui le associazioni aderenti al "Comitato Sì alla famiglia" saranno ricevute dalla Commissione consiliare che si sta occupando del registro. Secondo il Comitato l'Amministrazione comunale dovrebbe rivolgere la sua attenzione verso altre realtà molto più gravi e preoccupanti, viste le precarie condizioni in cui si trovano ormai molte famiglie nella nostra città.
Un interesse per la famiglia che deve essere protetta da iniziative che tengono a depauperarne il valore sociale e contrastare l'ipotesi di legge contro l'omofobia: questi quindi, i temi ribaditi dal "Comitato Sì alla famiglia".
Appuntamento a giovedì 16 Gennaro, presso la Sala Consiliare del Comune, in prima commissione con le Associazioni, ore 9,30.
Laura Ciulli
VIDEO Viterbo 9 Gennaio 2014. Il Comitato "Sì alla famiglia"
incontra i giornalisti e spiega la propria posizione in rapporto alla famiglia.
Ripresa con iPhone di Mauro Galeotti per il quotidiano www.lacitta.eu
