Piazza Fontana Grande,
al centro è la fontana,
ma sì che c'è,
oh! almeno mi pare!

Viterbo
CRONACA


Dopo le sfavillanti, prepotenti, invasive, frenetiche, sfocate, irrispettose, inutili, costose, fastidiose, improponibili, luci che hanno illuminato Fontana Grande, ora il monumento, la fontana più bella di Viterbo, attrice in un bel francobollo emesso dalle Poste Italiane, è al buio.

Al buio più buio del buio.

Se i soldi fossero stati spesi per una duratura illuminazione della fontana, oggi potremmo godere della sua magnificenza, invece è al buio.



Piazza Fontana Grande,
al centro è la fontana,
ma sì che c'è,
è quella che sembra
un fungo nero
!



E' mancato rispetto alla fonte puntandole addosso luci da discoteca, colori che nulla hanno a che vedere con la sobrietà e l'eleganza di Fontana Grande.

Un'offesa all'arte.

Un mancato rispetto.

Un'aggressione a Viterbo.

Un insulto alla fonte stessa, che non può parlare con le parole, ma che manifesta, a suo modo, il suo disappunto e allora perde acqua, perde acqua e perde acqua, e la lascia cadere ai suoi piedi, sui gradini di peperino antico, così come lacrime di pianto.

Tanta luce per qualche giorno e poi l'oblio.

Una fontana detta del Separi sta lì dalla fine del XII secolo, infatti, sembra esistesse già nel 1192, poi, nel 1237 è detta del Sepale, nel 1279 assume l'attuale forma, nel '400 è detta Gattesca, nel 1424 sono nominati i leoni posti sulla colonna, le cannelle con gli stemmi Gatti e Orsini.

Il nome Fontana Grande lo assume alla fine del XV secolo.

Nel 1827, come si vede dalla stampa in rame della fontana, inserita nella Istoria della Città di Viterbo di Feliciano Bussi (1679 - 1741), furono sostituite alla coppia di busti e alla coppia di leoni, altrettante piramidi con inciso nella mezza sfera il motto anniano: F A V L.

Una curiosità: sulla grande vasca lobata, ancora oggi sono scolpiti i siti, a forma di scudo, in cui erano gli stemmi della famiglia Gatti, come appare bene in una stampa della metà dell'800, in mio possesso.

Fontana Grande è davvero grande, immensa, maestosa, monumentale, ha appagato milioni di Viterbesi, tutti diventati grandi grazie alla sua acqua, li ha dissetati, li ha lavati, li ha rinfrescati, li ha incantati.

Tutti diventati grandi, grazie a Fontana Grande.

Unica!

Io Viterbese, ti chiedo scusa, Fontana Grande, per come ti tratta chi ha l'obbligo e il dovere di mantenere alta la tua storia, la tua memoria, la tua vita e non lo fa!

Mauro Galeotti

P.S.
La giunta Michelini, tra una bega e l'altra, riuscirà a ridare la tolta dignità a Fontana Grande?