Cellere POESIA Come quel che già esiste lo vorrei, con le sue candide albe, le rosate aurore
Mario Olimpieri
Del magnifico creato non c’è nulla da cambiare: a me piace il mondo così com’è e desidero soltanto aver la possibilità di conoscerlo meglio per poterlo maggiormente ammirare.
Il mondo che vorrei
Come quel che già esiste
lo vorrei,
con le sue candide albe,
le rosate aurore
e gli sfolgoranti tramonti;
non posso dar lezioni
a CHI tutto ci donò:
mi emoziona il mare
placido, prodigo e misterioso
o infuriato al soffiar dei venti,
mi sconvolgono
le alte e vertiginose vette,
sedi di sogni e desideri;
il ricamato e luminoso cielo
mi riempie occhi e cuore,
mi avvolge il caldo sole,
mi occhieggiano le stelle.
I fiori esaltano i prati e i miei sensi,
mentre i frutti allietano campi e mense,
gli uccelli, in alto e in libertà,
trasportano i miei sospiri,
ed io attento e grato
ammiro ogni beltà.
Tra tutto, però,
e in assoluto,
è ancor più bello
l’uomo,
nobile creatura,
che perno divien dell’universo,
se al ben si presta
e propaga amor.
Mario Olimpieri
