Milano CRONACA Il Lazio con un’associazione ciclistica sportiva ogni 27.718 abitanti è quartultimo

 

Secondo un’analisi di DAS Italia, compagnia specializzata nella tutela legale, il Lazio è quartultimo per densità di società ciclistiche sportive ma quarto per crescita del loro numero.

Viterbo è la prima provincia della regione per numero di società ciclistiche rispetto alla popolazione in età sportiva (1 ogni 11.739 abitanti*), precedendo Rieti (1/16.482 residenti) e Frosinone (1/16.723).

E’ quanto emerge da un’analisi di DAS (Generali Italia), compagnia specializzata nella tutela legale, che con la polizza Difesa associazione sportiva vuole avviare un dialogo con le 181 società ciclistiche sportive della regione e i loro circa 3750 tesserati.

“Il ciclismo su strada – spiega Roberto Grasso, amministratore e direttore generale di D.A.S. – espone gli sportivi a molti pericoli. Con una spesa minima, anche di 2 euro a persona, l’associazione ciclistica può tutelare i propri iscritti sia nel caso in cui debbano attivarsi contro terzi per un danno subito durante l’attività sportiva, sia per resistere a ingiuste richieste di risarcimento avanzate da altri nei loro confronti. Anche in sede penale – conclude Grasso – è fondamentale essere tutelati perché in caso di lesioni provocate dal ciclista a terzi è necessario difendersi”.

Nelle ultime due posizioni della graduatoria elaborata da DAS ci sono le province di Latina, con una società ciclistica sportiva ogni 24.318 abitanti tra i 7 e i 75 anni, e Roma che chiude la classifica con un’associazione goni 34.829 residenti.

Il Lazio con un’associazione ciclistica sportiva ogni 27.718 abitanti è quartultimo, prima di Puglia (1/27.758), Calabria (1/35.499) e Campania (1/45.715). Le regioni che fanno registrare la più alta densità di società ciclistiche sportive sono Valle D’Aosta (1 ogni 4858 abitanti), Trentino Alto Adige (1/5646) e Umbria (1/8.150).

Il Lazio (+6,5%) è quarto per crescita del numero di società ciclistiche sportive tra 2014 e 2015, preceduto soltanto da Puglia (+12,6%), Molise (+10%) e Campania (+7,8%). In fondo a questa graduatoria elaborata da D.A.S., ci sono Calabria (-16,1%), Marche (-8,6%) e Friuli Venezia Giulia (-5,8%).

Discreta la presenza femminile nelle associazioni ciclistiche sportive, pari al 5,6% del totale tesserati. Secondo l’analisi di DAS le regioni con il maggior numero di donne che praticano il ciclismo sono Valle d’Aosta (14,6%), Trentino Alto Adige (11,7%) ed Emilia Romagna (8,3%). Non amano le due ruote le donne campane (3,2%), calabresi (3,1%) e molisane (2,6%).

La Lombardia (712) batte tutti per numero assoluto di società ciclistiche iscritte nel 2015 alla federazione nazionale. Molto indietro troviamo Veneto (564), Toscana (290) e Piemonte (226). Per numero di tesserati l’analisi di DAS rileva ai primi due posti sempre Lombardia (17.386) e Veneto (13.904) mentre il Piemonte (5.628) scavalca la Toscana (5.367) al terzo posto. Il Triveneto è il regno incontrastato dei ciclisti, con un numero di tesserati pari a oltre un quarto del totale nazionale (26,5%).

Con Difesa Associazione, D.A.S. offre agli iscritti, ai dirigenti e ai dipendenti di un’associazione sportiva l’assistenza necessaria e il rimborso delle spese legali in caso di procedimenti penali per delitto colposo o per contravvenzione; vertenze di natura civile per danni subiti e per difendersi da richieste di risarcimento danni avanzate da terzi (ad esaurimento di quanto dovuto dalla polizza di RC).  D.A.S. sostiene inoltre gli assicurati nel caso in cui intendano opporsi a una sanzione amministrativa (pecuniaria o interdittiva) conseguente ad una presunta violazione della normativa vigente.

Tramite il servizio ConsulDAS, gli assicurati potranno ottenere via telefono una consulenza legale gratuita nell’ambito delle materie comprese in polizza.