Viterbo CRONACA Lo strumento consente di migliorare diagnosi e cura specialmente per i pazienti oncologici

 

L’ospedale di Belcolle potrà contare su un nuovo ecoendoscopio, donato nei giorni scorsi dall’associazione Aman al reparto di Gastroenterologia ed endoscopia digestiva, diretto da Roberto Faggiani.

Lo strumento, dal valore di 50mila euro e già presentato recentemente al Festival del volontariato della città di Viterbo, consente di migliorare la diagnosi e la cura in diversi casi clinici, specialmente in quelli oncologici, individuando lo stato di evoluzione dei tumori, tra i quali quelli dell’apparato digerente e del polmone.

“Oltre allo stomaco e al duodeno – commenta Roberto Faggiani - grazie alle funzioni del moderno macchinario, sono esplorabili anche le strutture adiacenti ad essi, come il pancreas, le vie biliari e la colecisti".

L’apparecchiatura comprende un endoscopio flessibile all’estremità del quale è montata una piccola sonda ecografica, collegata a un normale apparecchio ultrasonografico. Mediante la sonda è possibile inserire con estrema precisione aghi nelle strutture esplorabili, eseguendo sia procedure diagnostiche come l’aspirazione di cellule, sia terapeutiche come le infiltrazioni e il posizionamento di drenaggi.

“La precisa visione che consente lo strumento medico – continua Faggiani – permette di prescrivere la terapia più idonea per ogni paziente monitorato, di intervenire in molti casi di dolore acuto e di trattare alcune forme di cancro al fegato”.

 

Aman, associazione di volontariato che da più di vent’anni opera per il miglioramento dell’assistenza e della cura dei malati di tumore, tramite il suo presidente Maria Neve, ringrazia tutti coloro, che con la raccolta di 50mila euro, hanno partecipato a questa importante donazione.

 

Sono tanti i singoli cittadini di Viterbo e provincia - spiega Maria Neve – che, con donazioni spontanee e con il loro 5 per mille, rinnovano da anni la fiducia alla nostra associazione. Con le prossime donazioni e con quanto sarà raccolto con il 5 per mille potremmo raggiungere nuovi futuri obiettivi”.