Viterbo CRONACA APPARSA Un miraggio che neppure il più potente califfo può immaginare tra le oasi desertiche
di Mauro Galeotti
Il fantasma "aggredisce" Fontana Grande... spaventata
Ho visto un fantasma in Piazza Fontana Grande, era lì, io ero lì, mi sono dato un pizzico perché pensavo di non essere vivo, pensavo di dormire, ma quel pizzico, mi ha fatto male.
Ero vivo, vivissimo, fortemente vivente.
Eppure ho visto qualcosa che non credevo di vedere, sì l'ho veduto... era un fantasma.
Un fantasma classico, vestito di bianco, sospeso in alto, e, come la befana, aveva la scopa in mano.
Era addosso alla fontana più bella di Viterbo, la duecentesca Fontana Grande.
Il fantasma continua su Fontana Grande, imperterrito
Era lì, con la scopa della befana e su un trespolo di metallo della EdilnoloTuscia, stava pulendo la vasca superiore.
Un miraggio che neppure il più potente califfo può immaginare tra le oasi desertiche.
Un fantasma intelligente, che, finalmente, ha capito il valore storico di Fontana Grande, quella che un tempo era detta "sine pari", ossia, "senza uguali".
Fontana Grande: Mamma mia che paura non mi era mai capitato!
Un fantasma buono, pieno di voglia di pulire, tanto che, con ottima lena, ha ripulito tutte le vasche di Fontana Grande.
Merito a chi? al Comune di Viterbo? allora complimenti per il lavoro fantasma...gorico, che se fosse realizzato più frequentemente, renderebbe onore ai nostri monumenti!
Merito a chi? a EdilnoloTuscia? allora complimenti per il lavoro fantasma...gorico, eseguito a regola d'arte.
Così è apprezzare e valorizzare Viterbo.
I pochi piccioni dei dintorni sono subito scesi dai tetti, svolazzando, per abbeverarsi, acqua pulita, acqua buona, acqua fresca.
Fantastica visione che tanto anima la nostra città, le nostre fontane, anche se certe persone come Mauro Mazzola, Alvaro Ricci, Andrea Vannini, Andrea Amici e pochi altri nascosti, non li sopportano e li vogliono allontanare, anche in maniera cruenta.
Viterbo è anche di essi da secoli, animatori dei nostri cieli, ricca memoria dei tempi che furono, compagni fedeli dell'uomo.
Nella conferenza realizzata contro piccioni e colombi, del 26 novembre 2015, non c'erano i Viterbesi a voler allontanare i piccioni stessi, quindi il problema non c'è e non è così grave come vegliono farmi intendere i signori di cui sopra, che non rinomino perché non lo meritano.
Mauro Galeotti
