Viterbo CRONACA Mi permetto di consigliare una serie di minacciose proteste e cartelli con scritto PUSSA VIA!
Mandateci qualche tir di piccioni da Venezia... che dobbiamo fare la campagna di controllo della loro proliferazione
di Zampa

 

Caro Direttore,
volendo contribuire con un articoletto a disquisire l’argomento del giorno, ho cercato nelle serie di foto del centro storico che ho scattato negli ultimi tre anni, ma non ho trovato alcuna significativa testimonianza della massiva e minacciosa presenza degli odiati volatili.

Per poterti fornire almeno una vignetta, con una lunga fila di colombi comodamente allineati sulla leggera sporgenza di una facciata, ho dovuto saccheggiare le immagini di Google, naturalmente relative ad altre città italiane, perché la ricerca “Viterbo piccioni”, rivela che abbiamo un sacco di concittadini con questo cognome, ai quali immagino non si intenda notificare lo sfratto o ammannire pappette avvelenate e men che meno limitare la fertilità, ma non ho trovato foto, neanche a corredo degli articoli di altre testate online, in cui compaia più di un piccione, massimo tre.

Guardando bene l’ingrandimento del particolare di questa mia foto, ho scovato un “immondo” colombo, acquattato sulla trave dell’archetto che collega via San Pellegrino alla piazza omonima e ho riscontrato la presenza di una certa quantità di guano  ivi accumulato.

Il fatto è preoccupante, perché immagino che quella antica trave venga regolarmente controllata e ripulita,  durante gli interventi di manutenzione sia pubblica che privata (diretti alla pulizia delle caditoie per l’acqua piovana, al lavaggio delle fontane e dei portarifiuti/ posacenere copiosamente installati nel centro storico, alla rimozione di piante spontanee, al controllo della stabilità di cornicioni ed elementi architettonici che possano costituire pericolo per i passanti e alla sistemazione di scatole di derivazione rotte, cavi elettrici e telefonici pendenti o di tipologia difforme da quelle prescritte dalle normative sulla sicurezza degli impianti) pertanto, se ogni quattro o cinque anni si accumula tutto quel guano, rischiamo il crollo del solaio!

Comunque, se gli esperti li hanno contati e hanno stabilito che tale massa di piccioni è altamente pericolosa per l’igiene e la salute urbana, è giusto che la popolazione si attivi per non favorire lo stazionamento sugli edifici privati. Oltre alle reti e agli spuntoni, mi permetto di consigliare una serie di minacciose proteste e cartelli con scritto PUSSA VIA!

Per gli edifici pubblici, la vedo più complicata, in quanto mi sembra che numerosi cittadini si siano, nel tempo, inutilmente dati da fare, con i medesimi mezzi, per indurre la fauna molesta a sgombrarli e a smetterla di farla in testa alla gente!

Zampa