Antico Borgo La Commenda CRONACA “I più antichi abitanti” oggetto del prossimo Convivio all'Antico Borgo La Commenda
di Simona Mingolla

 

Museo di Valentano

E’ iniziato l’autunno ed ancora più gradita è la partecipazione a “I Convivi de La Commenda", presso l'Antico Borgo La Commenda (sito in Loc. Commenda, 98 – dalla Cassia Nord, direzione Marta a Montefiascone) dove si cena respirando l’aria degli antichi deschi, “in compagnia”, fra una portata e l’altra, di un esperto che tratta di un argomento relativo a storia e tradizioni del nostro territorio a cura.

 

Venerdì 2 ottobre, a partire dalle ore 20,30, è la volta del dott. Federico Gattini (www.federicogattini.it) ricercatore nei campi dell’Archeologia (preistorica) e dell’Antropologia Culturale: “due discipline – come lui stesso sostiene - solo apparentemente diverse, in realtà possono operare in sinergia, in fattiva collaborazione nella ricerca, nell’interpretazione del comportamento umano, sia preistorico che attuale”.

Quando si parla delle antichità della Tuscia, il più delle volte si fa riferimento agli Etruschi, ai Romani o, per tempi più recenti, si volge l’attenzione al Medioevo, al Rinascimento, alle testimonianze di quei periodi della Storia che sono ancora oggi sotto gli occhi di tutti, rendendo Viterbo e la Tuscia così apprezzate dal turismo e che danno spunto per numerosi ed interessanti dibattiti.

Tuttavia, la Tuscia conserva celate (e quasi ignote!) allo sguardo del grande pubblico, testimonianze di un passato ancora più antico e che precede di molto gli Etruschi.

Questo è il tema su cui verteranno gli interventi del Dott. Gattini nel corso della cena: “… le tracce del primo popolamento umano in questa parte del centro Italia, lasciate dalle popolazioni che vissero nel Paleolitico, nel Neolitico, nell’Età del Bronzo: le società dei cacciatori raccoglitori dell’Era glaciale, poi gli agricoltori e gli allevatori che per millenni hanno abitato queste terre. La serata si propone di illustrare il passato più remoto della Tuscia, sia dal punto di vista archeologico che ecologico, dato che in certe fasi della Preistoria gli ambienti in cui questi antenati si trovarono a vivere furono diversi da quelli attuali e non solo per quanto riguarda la flora e la fauna, poiché la Tuscia è terra di vulcani che hanno contribuito a dare forma al paesaggio così ammirato oggi giorno”.

Come “da tradizione” il menu sarà armonizzato (seppur con gli ovvi “limiti” imposti dalla tecnologia e colture odierne) alle preparazioni dell’epoca soprattutto in termini di semplicità delle tecniche di cottura e di ingredienti di base che si rifaranno a quelli presunti a partire dai reperti e segni ritrovati tramite ricerche e scavi nella zona.

Su un aspetto, tuttavia, non mancherà la coerenza con il passato: mi riferisco alla freschezza e genuinità delle materie prime che verranno utilizzate poiché provenienti dall’Azienda Agricola Il Marrugio, nota per la cura ed attenzione alle proprie produzioni qualificate e certificate “bio” e le cui iniziative gastronomiche culturali sono state inserite nel cartellone “Eventi Expo 2015” finalmente stilato dal Comune di Viterbo all’inizio di settembre in concomitanza con quello del “Settembre viterbese” in cui i suddetti eventi sono stati inseriti.

Al solito, posti limitati per cui è gradita prenotazione: 0761.263767 – 373.7510399.

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