Roma CRONACA Contrariamente al dire comune, non fu Thomas Cook intorno alla metà dell'Ottocento ad inventare il primo viaggio organizzato
Spigolando tra le oltre trecento pagine del saggio Storia del viaggio e del turismo di Pio Trippa (ed. Drawup in vendita presso Feltrinelli), ci soffermiamo su alcune curiosità che vale la pena di raccontare.
Il termine pullman (ci fa subito pensare al bus da gran turismo) non è altro che il nome dell'americano Jorge Martiner Pullman riportato su ogni tipo di carrozze ed autobus confortevoli negli ultimi decenni dell'Ottocento e che nel 1883 ispirò Nagelmackers per organizzare l'Orient-Express.
Contrariamente al dire comune, non fu Thomas Cook intorno alla metà dell'Ottocento ad inventare il primo viaggio organizzato, ma che già nel 1630 tale Theophraste Renaudot aprì a Parigi unagenzia di viaggi, così come fece in quegli anni anche litaliano Giovanni Antonio Galignani.
L'anno di nascita del Touring Club Italiano è il 1894, ma non è il primo in Europa. Ne esisteva già uno dal 1875 in Inghilterra seguito, poi, da quelli francese e tedesco. Cristoforo Colombo può stare sereno.
Non è dimostrato che i Vichinghi scoprirono il Nord America prima di lui. Durante il Medioevo le motivazioni principali al viaggio erano, oltre al commercio e quello religioso, la ricerca delloro, gioielli, profumi aromatici, avorio e seta.
L'idea della multiproprietà la ebbe negli anni Cinquanta un albergatore tedesco, Alexander Natte, che lapplicò ad un hotel del Canton Ticino svizzero.
La guida gastronomica internazionale più antica e completa fu scritta da Newham Davis nel 1903 con il titolo Gourmet Guide to Europe.
Vi si trovano descritti 22 paesi, dalla Francia alla Russia. Il primo Ostello per la Gioventù lo si deve ad un insegnante tedesco di scuola elementare, Richard Schiimann, che lo aprì nel 1911 (Uionturismo news).