Viterbo CRONACA La Fials condivide lo stato di agitazione dei propri iscritti

 

L’annuncio del Ministro Madia: non ci saranno soldi per il 2015 per i dipendenti pubblici, è un attacco sul diritto costituzionale al contratto di lavoro, è questo il commento lapidario di Giuseppe Carbone, Segretario Generale della FIALS.

Ci troviamo di fronte ad un governo che non rispetta le sue stesse leggi, che sfugge sistematicamente al confronto con il sindacato, azione questa che denota un’arroganza che sfocerà sicuramente in conflitti sociali e di protesta.

Nella Sanità i tagli al personale, il blocco degli organici, il mancato pagamento degli straordinari, l’impossibilità di riposi settimanali e giornalieri per gli stessi dipendenti in servizio, come il mancato DPCM per risolvere il problema dei tantissimi precari che attendono da anni le procedure di stabilizzazione, oltre al blocco di carriera economica e ai rinnovi contrattuali dal 2010, stanno demotivando tutto il personale in servizio stanco ormai da anni di non essere più considerato professionalmente ed economicamente.

Non se ne può più, prosegue Carbone, di questi governi, sia di destra che di sinistra, dediti solo a trovare nella Pubblica Amministrazione e nei dipendenti pubblici il capro espiatorio della crisi economica del Paese.

Ora il Governo Renzi con l’ulteriore proroga del blocco contrattuale, tende a risparmiare, annualmente, tra i 4 e 5 miliardi di euro,con una perdita secca stimata di oltre 5 mila euro medi di mancati aumenti contrattuali dal 2010 al 2015 per ogni dipendente pubblico che si trova a vivere con stipendi medi mensili attuali di 1.200 euro facendoli precipitare nella soglia di povertà.

E questo accade, prosegue Carbone, mentre migliaia di onorevoli e senatori, come tantissimi consiglieri regionali con appena un giorno o pochi mesi di legislatura continuano a prendere, da anni, un assegno di oltre 4 mila euro mensili, nel momento in cui la Sanità è dilaniata ogni anno da 20 miliardi di euro di sprechi per scelte politiche e non assistenziali, con forte penalizzazione dei professionisti  e degli stessi cittadini.

Siamo stufi degli annunci e stanchi di subire sopraffazioni e, pertanto, conclude il Segretario Generale della FIALS, è il momento, di mettere in campo un’azione comune e forte di tutte le organizzazioni sindacali contro un Governo arrogante, affinché si ripristino le relazioni sindacali ed il confronto sui temi cruciali per risanare il nostro Paese e le condizioni socio economiche dei Lavoratori.                                                                                

              Segretario provinciale
Vittorio Ricci