Viterbo CRONACA
Coldiretti Viterbo

Mauro Pacifici e Alberto Frau, presidente e direttore di Coldiretti Viterbo

Finalmente gli ATC VT 1 e VT 2 stanno erogando nei conti correnti gli indennizzi per i danni da fauna selvatica subiti dagli agricoltori nell’anno 2015; l’ATC 2, in particolare, ha iniziato ad effettuare i bonifici agli agricoltori già da ieri.

Finisce così positivamente il percorso virtuoso innescato da Coldiretti Viterbo, con gli Atc ed i vertici dell’Ada, susseguente all’incontro di fine 2017, nel quale furono suddivisi compiti e controlli, andando così a semplificare le istruttorie e le verifiche sulla correttezza dei dati in possesso delle istituzioni.

Grande soddisfazione per il presidente della Coldiretti Mauro Pacifici: “finalmente i nostri agricoltori della Tuscia vedono risarciti gli ingenti danni provenienti dall’esubero fuori controllo degli ungulati selvatici presenti sul nostro territorio; la considero una vittoria sindacale importantissima, che innesca un processo più rapido anche per il 2016 e per il 2014.

Ricominceremo immediatamente, infatti, lo stesso percorso anche per queste due annualità sospese, affinché non si verifichino mai più simili ritardi. Era importante trovare la quadra tra regione e provincia, insieme agli Atc, in modo che potessero parlarsi e raccordarsi su tempi e modalità di lavoro”.

Prosegue il direttore di Coldiretti Viterbo Alberto Frau: “Abbiamo voluto far incontrare intorno ad un tavolo tutti gli attori di questo processo e abbiamo messo a totale disposizione i nostri operatori per far reperire e mettere a disposizione tutti i documenti necessari allo sblocco dei contributi previsti; non potevo più aspettare ed ho voluto farlo in prima persona, ma devo ringraziare gli Atc e il dirigente dell’Ada Giancarlo Lattanzi per la straordinaria disponibilità con la quale hanno intrapreso questo nuovo percorso di semplificazione voluto e cercato da Coldiretti.

Sono entusiasta del risultato ottenuto, anche se penso che sia preferibile prevenire i danni piuttosto che curarli e, soprattutto, mi spenderò in prima persona anche per far scorrere il 2014 ed il 2016, così da riportare quasi in pari la situazione; non è possibile in un paese civile far attendere imprenditori tre o anche quattro anni per delle contribuzioni che sono dovute”.