Civita Castellana CRONACA

Il vice sindaco e assessore alla Pubblica Istruzione di Civita Castellana, Giancarlo Contessa, risponde a Fratelli d'Italia in merito al servizio mensa.

“Riassumo i fatti di questo ultimo periodo -spiega Contessa – per fare chiarezza sul servizio mensa.  È stata chiesta una riunione da parte del comitato mensa il 6 giugno scorso, quando il servizio mensa stava per terminare ed io ho pensato di rinviarla, vista l'inutilità di fare una riunione del genere in quel periodo, fattami presente anche dagli uffici preposti.  Nel frattempo ho comunque sempre tenuto costantemente informata con corrispondenza privata la presidente del comitato sull'andamento dei lavori e delle pratiche burocratiche per il completamento del centro cottura.

Il successivo incontro è stato chiesto il 24 settembre sera, io ho letto la mail il giorno dopo, proprio mentre si stava decidendo il tipo di combustibile da usare per alimentare le cucine del centro cottura stesso e la riunione è stata convocata via mail per il 3 ottobre. Non mi sembra una data così distante dalla richiesta fatta.

Le scuole ad oggi ancora non hanno comunicato la richiesta di inizio del servizio mensa, indicando una data precisa, e non certo per volontà del comune ma probabilmente, come avviene in tante scuole d'Italia, per motivi organizzativi interni (nomine di insegnanti, nomine personale ata, ecc).  Quindi non c'è ancora nessuna data certa per poter programmare l'inizio del servizio, che comunque avverrà puntualmente alla data che i dirigenti scolastici ci comunicheranno.

Se poi per quella data la cucina del centro cottura non sarà ancora operativa, sembra infatti che serva qualche giorno di prova per i fornelli e le attrezzature, per i primi giorni i pasti potranno essere comunque cucinati presso il centro cottura di Nepi, come è stato per lo scorso anno, con risultati peraltro non disprezzabili.

Va precisato a chi spara critiche a vanvera e auspica dimissioni del sottoscritto che l'amministrazione comunale è stata sempre al fianco del comitato mensa, tanto è vero che lo ha voluto e lo ha creato.

Voglio qui ricordare che nessuno dei paesi limitrofi aveva un comitato mensa e tanti ancora non lo hanno, chi lo ha attivato ha chiesto a noi come fare e ha preso esempio da noi. Inoltre il servizio mensa durante il mio mandato è andato costantemente migliorando, sia dal punto di vista del controllo e quindi della qualità dei pasti, sia creando, anche se in tempi indubbiamente lunghi, un centro cottura che prima non avevamo ma che adesso c'è.

Ancora, fatto assolutamente non indifferente, il prezzo del costo del pasto mensa è stato drasticamente ridotto da 6€ circa a 3, 80€ iva e spese comprese con notevole risparmio da parte delle famiglie.

Purtroppo qualcuno, invece che pensare al benessere ed alla salute dei bambini, cerca di strumentalizzare il comitato mensa per fini politici e ormai chiaramente preelettorali.

Si dimettano loro piuttosto e chi ha approfittato di questo comitato esclusivamente per creare discredito nei confronti dell'amministrazione”.