Italia CRONACA
Giuseppe Di Prima

 

Colpito all'addome, forse scambiato per una preda.

   Un diciannovenne di Ventimiglia è morto per una fucilata all’addome esplosa da un cacciatore durante una battuta al cinghiale. Un altro essere vivente che si immola, per la inevitabile conquista dell’eliminazione della barbarie chiamata caccia.

Cacciatore, escursionista o altro essere vivente, animale compreso, ucciso da arma da fuoco indecentemente autorizzata, rappresenta un eroe da onorare. Perché soltanto ricordando gli eroi, si può comprendere il vero significato del traguardo di civiltà da conquistare.

L'evoluzione verso la civiltà e quindi anche verso il rispetto degli animali è inarrestabile perché è una legge di natura. Molti cercano di rallentarla ma altrettanti uomini mostrano civiltà raggiunta ed anelano ad una più veloce educazione civica: BASTA CON LA CACCIA! L’uomo non ha più bisogno di cacciare per alimentarsi; è rimasto solo un divertimento incivile oltre che pericoloso. Non esiste motivo alcuno per permettere che uomini posseggano un’arma per uccidere esseri viventi che sono DI TUTTI. ANCHE MIEI !! Desideriamo conoscere chi sono i “complici” che autorizzano l’eccidio di animali.

Chi sono i parlamentari o le autorità che si prostituiscono per autorizzare la caccia? Dove sono le istituzioni che dovrebbero abolirla?

Il fucile da caccia è da abolire nettamente. Se si vuol sparare per sentirsi qualcuno, utilizzare gli appositi spazi autorizzati, non i sentieri dei boschi. Se poi il “cacciatore” ha la mania della precisione, esistono le lattine-bersaglio, eventualmente sulle mani o sulla testa di colleghi (naturalmente a turno). L’Italia ha già raggiunto un notevole grado di civiltà; da questo emerge una situazione di vaste proporzioni che coinvolge direttamente alcune decine di milioni di uomini.

Si tratta di una grossa fetta che in politica potrebbe ottenere tutto e di più. MA UNITI!! - Abbandonate per un giorno, Berlusca, Renzi, Grillo, e altri animali, concentrandoci su questo problema:.UNIAMOCI ! - L’unione forse non fa la forza ma certamente le leggi che proteggono gli animali.

Come vuole la vera civiltà. L'OIPA e le ASSOCIAZIONI Nazionali più intraprendenti (ENPA – LAV – LIPU, ecc.) si sono mosse ed hanno deciso di iniziare una feroce battaglia per aggiornare la legge. La ferma presa di posizione del ministro dell’Ambiente – controbilanciata dalle affermazioni del ministero della Giustizia – ha costituito una speranza effettiva per tutti coloro che amano e rispettano gli animali e l’ambiente che ci circonda.

Chi scrive è soltanto un uomo civile ovviamente amante della natura. Nella qualità di componente e consulente di associazioni animaliste diffondo un "messaggio-documento" concordato,. Non faccio politica, ho scelto un altro mestiere quindi non so dare consigli ai miei amici animalisti.

Come uomo di scienza posso però riportare i dati di uno studio: E' stato scientificamente provato che chi uccide gli animali è affetto da una lieve patologia psichiatrica che può evolvere fino ad essere pericoloso per la comunità.  Dopo questa scoperta, le istituzioni dovrebbero prendere provvedimenti preventivi (trattandosi di un delinquente in erba) con pene più severe.

Il responsabile di maltrattamenti o uccisioni, domani potrebbe uccidere il primo essere vivente per lui antipatico. BISOGNA BLOCCARLO ADESSO E NON MANTENERLO NELLA COMUNITA' CIVILE PERCHE' E' GIA' PERICOLOSO!!.

Le piccole associazioni animaliste locali appoggiando la campagna con appositi collegamenti e collaborazione tra loro, aiuterebbero a rivoltare la Nazione come un calzino, a nostro favore. La campagna educativa presso gli scolari è un’ottima soluzione, come, visto le decine di milioni di cittadini “CONTRO”, organizzare un referendum contro la caccia.

Gli sconfitti sarebbero soltanto i politici oggi favorevoli.