Viterbo CRONACA
Francesco Piccerillo Presidente dell’Associazione Fibromialgici “Libellula Libera” Viterbo e Provincia

Mi chiamo Francesco Piccerillo sono il Presidente dell’Associazione Fibromialgici “Libellula Libera” Viterbo e Provincia, uno dei compiti del sodalizio e quello di far conoscere la Sindrome fibromialgica e i vari aspetti della malattia che, secondo le ultime stime, affligge circa 2 - 2,5 milioni di persone per il 95% Donne e tende a insorgere nella fasce di età compresa fra i 20 e i 55 anni.

I sintomi principali che la caratterizzano sono dolore, descritto come paragonabile a crampi, morsi, scosse elettriche o trafittura di coltelli, e stanchezza presente già al risveglio al mattino. Altri sintomi caratteristici della malattia sono malessere generale con rigidità mattutina, cefalea, reflusso gastroesofageo, dolori addominali, colon irritabile, difficoltà nella concentrazione e nella memoria: è chiaro che una sintomatologia del genere è fortemente invalidante.

Molto spesso la malattia non viene subito diagnosticata e, per questi pazienti, inizia una vera e propria “via crucis” e non è difficile etichettare molti di questi pazienti come ‘malati immaginari’, in quanto tutti gli esami di laboratorio, esami radiologici, TAC e R.M. sono nella norma. I fattori che possono scatenare una sindrome fibromialgica, per esempio: eventi stressanti come una malattia; un lutto familiare; un trauma fisico o psichico, possono portare a dolore generalizzato, affaticamento e alterazioni del sonno tipici della fibromialgia.

È però improbabile che la sindrome fibromialgica sia provocata da una singola causa; infatti molti pazienti non sono in grado di identificare alcun singolo evento che abbia determinato l’insorgenza dei sintomi. Molti studi hanno valutato alterazioni di mediatori chimici quali i neurotrasmettitori a livello centrale o di sostanze ormonali; altri autori hanno osservato significative alterazioni nella qualità del sonno e/o una particolare vulnerabilità dei muscoli a microtraumi ripetuti. Nonostante i numerosi studi condotti fino ad oggi, ancora non si conoscono le cause che al momento rimangono ignote.

Come sapete per dare voce ai tantissimi malati (per il 95% Donne) considerati invisibili, con ostinazione e grande impegno, è stata costituita a Viterbo l’Associazione Fibromialgica “Libellula Libera”.

L’impegno e l’opera di sensibilizzazione condotta hanno permesso alle Autorità Politiche e Sanitarie di ascoltare il grido delle tantissime Donne affette da questa patologia, mostrando la loro sensibilità e solidarietà nell’autorizzare un percorso che prevede la presa in carico da parte della ASL, dei pazienti affetti da questa patologia.

La nostra opera di sensibilizzazione continuerà anche a livello Parlamentare, per verificare, l’iter della proposta di Legge presentata alla Camera dei Deputati l’11 Aprile 2018 che prevede, il riconoscimento della fibromialgia quale malattia invalidante e il suo inserimento nei LEA.

L’Associazione, non ha mai smesso di diffondere e sensibilizzare le Autorità e i cittadini, attraverso l’organizzazione di eventi informativi, con lo scopo di far conoscere e focalizzare l’attenzione , su una sindrome che deve ancora trovare sia a livello Parlamentare che Regionale una adeguata collocazione, che consentirebbe di riabilitare la giusta equità di trattamento di pazienti, che attualmente vivono un disagio sociale, perché per la sanità non esistono e la loro malattia resta invisibile.