Messina CRONACA
dott. Giuseppe Di Prima

Altro tassello per completare il mosaico della civiltà anche per gli animali.

Una nuova conquista si aggiunge all’incessante lavoro delle associazioni a tutela degli animali. Anche in aereo viene accettata una lieve forma di pet-terapy.

La presenza del proprio animale domestico può essere di grande importanza per il proprietario, soprattutto in un particolare stato d’agitazione. Una condizione di questo tipo può essere generata in alcuni soggetti dai viaggi in aereo, di conseguenza molte compagnie hanno deciso di consentire, in determinati casi, il trasporto non in stiva di quelli che vengono definiti animali da supporto emotivo.

La loro presenza dovrebbe aiutare i passeggeri a superare la paura di volare, o quantomeno a ignorarla per un po’. Per questo motivo la Southwest Airlines ha dato l’avvio, seguita da molte altre compagnie aeree a permettere ad alcuni passeggeri la possibilità d’ingresso al seguito di soli cani e gatti, riconosciuti come animali da supporto emotivo.

Questi dovranno essere tenuti al guinzaglio per l’intera durata del volo, o tenuti in un’apposita gabbietta da trasporto. Va da sé che per riuscire ad approfittare di tale concessione sarà necessario presentare una richiesta apposita sul sito della compagnia in questione.

La compagnia Southwest Airlines ha intanto precisato d’aver registrato un aumento di ben il 30% nelle richieste di passeggeri con animali da supporto emotivo.