Messina CRONACA
dott. Giuseppe Di Prima

                           Mia, salva

Un altro tassello positivo nella lotta al maltrattamento degli animali Necessarie e urgenti, pene più severe per i reati contro gli animali! C’è una novità significativa nel dibattito che riguarda i maltrattamenti animali, una delle piaghe che purtroppo affligge il nostro paese.

Fino all’anno scorso un episodio del genere si sarebbe concluso con centinaia di lamentele-proteste da parte dei soliti animalisti (è avvenuto anche in provincia di Messina con esito letale e con alcune denunce inutili, anche da parte mia) -.MA ADESSO, LA MUSICA E’ CAMBIATA!

Gli “animalisti INVECE DI LAMENTARSI hanno capito che debbono “lavorare” “scrivere denunce” “telefonare denunce”! - Con questo nuovo sistema, incominciamo a vedere i frutti, ECCO IL PRIMO!

L’episodio è avvenuto a Lido Valderice, nel Trapanese: un uomo ha gettato la sua cagnolina in acqua legandole una grossa pietra al collo. La piccola, terrorizzata, è però riuscita a liberarsi dal collare e a raggiungere la riva, dove è stata subito soccorsa dai bagnanti che, assistendo alla scena, avevano già allertato le forze dell’ordine.

Grazie al microchip il proprietario è stato subito identificato dagli agenti della Polizia municipale e denunciato per il reato di maltrattamento di animali, mentre il cane è stato sottoposto a sequestro penale.

Ma non è finito qui, come al solito.  

Alcuni “moderni” animalisti, invece di precipitarsi al PC o allo SmartPhone per le solite lamentele, hanno “ da PERSONE CIVILI”   sporto denuncia e acceso la miccia che si desiderava.

Le ASSOCIAZIONI Nazionali più intraprendenti (ENPA – LAV ecc.) si sono mosse. La ferma presa di posizione del ministro dell’Ambiente – controbilanciata dalle affermazioni del ministero della Giustizia – ha costituito una speranza effettiva per tutti coloro che amano e rispettano gli animali e l’ambiente che ci circonda.

Il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, ha annunciato che si costituirà parte civile nel processo a carico del proprietario della cagnolina Mia, legata a un sasso e gettata in acqua nel Trapanese.

“Ringrazio tutti i cittadini che sono intervenuti per salvare Mia – ha dichiarato il ministro – e prometto che ci muoveremo immediatamente non solo per fare in modo che il responsabile abbia un processo e una pena adeguata al suo gesto, ma anche per inasprire le pene nei confronti dei delitti riguardanti gli animali. Sono i nostri più grandi amici e abbiamo il dovere di preservarne la vita e il benessere”.

Sul grave episodio è intervenuto anche il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede:dichiarando: “Aumenteremo le pene verso chi maltratta gli animali, garantendo maggiore tutela rispetto a fatti gravi ancora non adeguatamente perseguiti”.