Viterbo CRONACA

Andrea De Simone, segretario provinciale Confartigianato Viterbo

A seguito della protesta di Confartigianato Trasporti, facente parte dell’associazione UNITRANS, che hanno espresso la totale insoddisfazione per il comunicato dell’Agenzia delle Entrate che riduce del 25% l’importo da dedurre per le spese non documentate dei piccoli autotrasportatori relative al 2017.

Ricordiamo che sulle spalle dei trasportatori che hanno aspettato diverse settimane accollandosi ora anche l’aggravio delle sanzioni pecuniarie per la ritardata presentazione delle denunce dei redditi oltre il danno c’è stata anche la beffa.

La categoria, si è assunta la responsabilità di porre al Paese tutte le questione che hanno portato alla decisione di proclamare il fermo dei servizi di trasporto proclamato per i giorni dal 6 al 9 Agosto ma allo stesso tempo si è dichiarata disponibile ad attuare la procedura di raffreddamento qualora venisse avviato un dialogo con il Ministro dei Trasporti Toninelli.

“Ringraziamo l’onorevole Mauro Rotelli che insieme all’onorevole Bergamini hanno presentato un interrogazione alla Commissione Trasporti proprio per sottolineare le aspettative disattese di un intero settore già fortemente provato dalla crisi. Stiamo cercando di sensibilizzare il governo per risolvere immediatamente il problema degli importi delle deduzioni forfettarie e per la mancata convocazione del tavolo di confronto con le associazione dell’autotrasporto, per avviare un confronto costruttivo con il Governo nell’interesse generale dell’economia e del Paese”.

Ricordiamo che il settore dell’autotrasporto, prosegue De Simone, è un settore in crisi e sta subendo la riduzione per i fondi destinati ai pedaggi autostradali, il caro gasolio, i costi di esercizio, la fortissima concorrenza sleale praticata dai vettori stranieri, la non applicazione dei tempi certi per i pagamenti e l’irragionevole limitazione della circolazione al Brennero fanno si che il futuro si presenti non solo incerto ma pericoloso per la tenuta del comparto e dell’economia italiana. Nonché le problematiche del rinnovo del parco veicolare, sull’introduzione delle moderne tecnologie nonché sull’impellente necessità di riformare il Codice della Strada in questa legislatura.