Treia (MC) CRONACA
Paolo D'Arpini

...alcuni buonisti, in realtà cattivissimi nei confronti di chi non la pensa come loro, si stracciano le vesti, minacciano digiuni e indossano magliette rosse, al fine di riaprire i porti italiani ai migranti.

Persino i gay prendono posizione e lanciano slogans tipo “i porti siano aperti come i nostri culi”, ma questo è comprensibile, d'altronde i gay hanno pur diritto a rimediare clienti a buon mercato, visto che la maggior parte dei migranti è composta da giovani maschi nerboruti e pronti a svolgere certe mansioni.

E non meraviglia che anche diversi preti, papa in testa, inneggino all'invasione, alcuni addirittura affermando che “sarebbe meglio che tutte le chiese diventassero moschee” affinché l'accoglienza riprenda a fluire senza intoppi. D'altronde la chiesa incassa bene sull'accoglienza, solo quest'anno un miliardo di euri. Insomma un conto è la bontà d'animo un conto è il masochismo (o l'interesse di parte...).

Il fatto è che in Italia siamo quasi arrivati al punto critico. Il numero di migranti clandestini insediatisi ha raggiunto un numero tale che potrebbe mettere a rischio la consistenza e l'unità della nazione. Non dimentichiamo che la maggioranza dei “profughi” sono muslim sfegatati pronti alla prima occasione favorevole a ribellarsi alle leggi dello stato laico, anzi lo scopo dell'invasione è esattamente quello.

Il governo lega + 5 stelle è incrinato sul fronte "immigrazione" e si prospetta una frattura insanabile Alcuni buonisti grillini sono propensi ad una accoglienza "umanitaria", senza se e senza ma, mentre Salvini dice che vorrebbe rimpatriare tutti i non aventi diritto allo stato di “profugo”. Ma chi ci crede? Quando mai -pur dietro condanne penali ed avendo ricevuto l'ordine d'espulsione- qualcuno d'essi ha lasciato l'Italia?, al massimo si eclissano all'interno dei ghetti mafiosi, restano dormienti in attesa di scattare all'attacco.

Credete veramente che sarà possibile rimpatriarli, dopo che siamo andati a prelevarli sin sulle coste libiche? Quando arrivano non dichiarano le generalità, né la nazione di provenienza, si rifiutano di fornire le impronte digitali. Se la polizia cerca di fermarli scappano o pestano i poliziotti che hanno ordine di "rispettarli”, mica come ai tempi nostri che la polizia aveva l'ordine di prenderci a manganellate.

Non voglio pensare negativamente ma milioni di sfaccendati armati che girano per le città e le campagne d'Italia avranno poche alternative per campare: o si prostituiscono (come sperano i gay) o si dedicano alla rapina, al furto ed allo spaccio (cosa che per altro stanno già facendo) e molto presto cercheranno di prendere anche il potere politico. E chi potrebbe opporsi?

La gioventù italica è ottenebrata dal consumismo, dalle droghe, dall'alcol, dalla pigrizia, dall'ignavia e dalle devianze sessuali. Senza considerare poi che in Italia non esiste più esercito popolare in grado di difendere la nazione ma solo mercenari al servizio della NATO o forze di polizia demotivate. Qualsiasi città italiana -meno quelle controllate direttamente dalla NATO- potrà essere presa da poche migliaia di desperados pronti a tutto (già è successo alla fine dell'impero romano, la storia insegna).

Forse gli unici che potrebbero ribellarsi alla presa del potere da parte dei muslim, africani o nord africani che siano, sono gli altri immigrati, perlopiù regolari, quelli provenienti dall'est Europa, i cingalesi buddisti e gli indiani sik, i cinesi e pochi altri gruppi non assimilabili all'islam, ma il loro numero è limitato e le loro presenze sul territorio troppo dilatate e rarefatte, quindi la loro opposizione non avrebbe forza.

E l'Europa che posizione prenderebbe? In tal senso vediamo che ognuno degli stati europei ha le sue gatte da pelare, addirittura con problemi persino maggiori, quindi non ci sarebbero interferenze, anzi... E gli Usa? Potrebbero addirittura guadagnarci da una situazione caotica, “divide et impera” è il loro motto, per l'America l'importante è mantenere le basi militari se poi il tessuto sociale si sfalda, meglio...

Nel frattempo la società italiana è giunta alla schizofrenia, l'antagonismo tra le posizioni avverse ha cancellato ogni spirito comunitario, la collettività non esiste più, esistono solo le fazioni ideologiche e l'odio reciproco tra le parti.

Un ottimo sottofondo per lo sfascio finale. La distanza non è più tra popolo e padroni, tra destra e sinistra ma è precipitata in un nonsense: buonismo contro pragmatismo, paura contro aggressione. Se la differenza di vedute si allarga anche in questo governo raffazzonato, lega + cinque stelle, non credo saranno sufficienti nuove elezioni a riportare ordine nello stato. Lo stato di diritto ormai è una struttura che sta per crollare e quando ciò avvenisse l'alternativa non potrebbe essere né “pacifica” né democratica.

Siamo pronti ad affrontare le estreme conseguenze di questa situazione caotica che qualcuno ha causato alla nostra povera Italia?