Capranica POLITICA
Claudio Cianchella

 

     Nei giorni andati, alcuni quotidiani, hanno pubblicato in versione quasi unanime, che il “”Vice Premier”” Matteo Salvini ha … una “linea politica”.

       Non sono un praticante della lingua inglese, dal momento che esulto per la stupenda lingua Italica, ma nella modestia della ricerca ho evinto che gli Inglesi per il vocabolo “premier” specificano (il primo o il più importante).

        Alcuni nostri eruditi e colti letterati dell’informazione, iscrivono “Vice Premier” che in versione sillabico tradotto, leggiamo: - “Vice Primo “o “Vice più importante”.

       Come possiamo constatare anche i suoni delle parole sono disarmonici, sono dissonanti dal momento che la parola Vice è Italiano ed il vocabolo Premier è inglese. È evidente che la nostra letteratura e grammatica non accetta manipolazioni da grammatiche immature, tali da far rimpiangere le origini del linguaggio Pidgin!

     Ma ritorniamo alla linea politica del Sig. Salvini, attuale:- Ministro dell’Interno - Vice Primo Ministro - Segretario ex Lega Nord ed attuale Lega Salvini Premier.

Sarebbe quantomeno doveroso sapere se ogni incarico svolto ha diritto ad un compenso! Tradotto in cifre: - “Quanti Stipendi dobbiamo pagare al Sig. Salvini?”

     Dopo aver chiesto più volte il significato (Lega Salvini Premier) ed aver tentato altrettante volte di analizzare il significato di Lega, “voce del verbo legare” o sostantivo femminile quale “fusione …” ecc., e fin qui direi che il significato è quasi indicativo.

     Lo sfaldamento letterario avviene allorquando aggiungiamo (Salvini Premier)! Dal momento che si evolve nella mutazione letteraria, il verso:- (Legate Salvini Primo) o (Fondete Salvini Primo) . Insomma i vocaboli iscritti sullo stemma sono o non sono impropri? 

     Come abbiamo potuto constatare, le predette proiezioni analitiche pongono forti riflessioni non solo sulla sostanza o “linea politica” dei soggetti, ma soprattutto rivelano un insicuro confine letterario e culturale dei partiti politici, in particolare quello della “Lega Salvini Premier”.

     Dopo aver nuovamente eluso un momento la riflessione sulla “linea politica”, probabilmente ora possiamo osare nel dire che tutti questi incarichi, adempimenti ed oneri (Vice Primo Ministro – Ministro dell’Interno – Segretario della Lega) sono a modesto parere gli effetti indesiderati di una divagazione latente, ovvero situazioni pregresse appese nel plumbeo interattivo per avvalorare elementi di egemonia.

     Noi … erroneamente crediamo o immaginiamo che i soggetti esterofobi hanno un aspetto ariano o simile (occhi azzurri, capelli biondi ecc… e quozienti intellettivi evoluti). Nulla di più sbagliato! Di sovente è il bioma in cui vive il soggetto ad interagire con la sua psiche ed in quelle propensioni forgia la sua personalità.

     Gli elementi che determinano le convinzioni di esterofobia, sono le incapacità di rimuovere le certezze di superiorità culturale ed in alcuni casi anche inconsciamente … quella genetica!

      Probabilmente il soggetto è convinto di essere sostenuto da una ispirazione, ovviamente errata, generata da elementi di superiorità sociale ed individuale, tali da infondere principi psicologici, che potrebbero sfuggire alle consolidate posizioni razionali, dal momento che siffatte convinzioni, con il tempo sono state talmente affinate, da poter eludere anche le etiche più raffinate ed intellettive! 

     Noi deduciamo che i fenomeni di esterofobia, dimorano prima ed affiorano poi, proporzionalmente alla “potenza audio” dei media, di cui dispongono al momento.

     Tuttavia possiamo ipotizzare che la “linea politica”, nella ipotesi in riferimento, è alimentata e generata da un deviato sentimento di demagogismo, praticato ed esercitato con energica e puntigliosa costanza ossessiva, finalizzata ad imporre la propria volontà in un contesto sociale tramortito prima e narcotizzato poi, da una avvilente parte d’informazione, anch’essa, ahimè, a sua volta, sostenuta da una deviata deontologia professionale, impegnata a raggiungere l’ambito obiettivo: quello di “vendere giornali o creare coefficienti di attrazione finalizzati ad un audience, ovvero al consenso da aggiungere alla linea politica dell’editore” e non per ultimo fare lauti profitti a discapito della corretta informazione al cittadino!

    Tuttavia l’informazione occupa uno spazio d’impensabile ed immaginabile responsabilità sociale ed umana, soventemente superiore a quella politica, dal momento che si immerge sulle micro inalveazioni culturali della collettività!

     Ovviamente siffatta politica capta consensi laddove si manifestano elementi di deficit letterario e quozienti intellettivi non adeguati a svolgere momenti di riflessione, che prevedono consolidate strutture razionali!

     Quali sono i risultati o gli effetti che possono produrre? …

   Innanzitutto … conflitti sociali oggettivi ed indubbiamente soggettivi con chi non si adegua o condivide tali “attività politiche”…