Viterbo POLITICA
Cinzia Vincenti

“Domenica 10 giugno, come ormai noto, si svolgeranno le elezione ammistrative per il rinnovo del sindaco e del consiglio comunale di Viterbo.

In questi giorni è in corso una accesa campagna elettorale, con tutti i candidati impegnati a proporre le rispettive ricette sui più svariati temi al fine di risollevare le sorti della città.

Come segretaria territoriale Enti locali della Funzione pubblica Cgil ritengo che uno dei punti fondamentali per una amministrazione sia la qualità dei servizi erogati ai cittadini attraverso il lavoro quotidiano svolto dal personale dipendente. La qualità del servizio è direttamente proporzionale alla qualità del lavoro. E qualità del lavoro significa mettere al centro i diritti delle persone impiegate.

Lancio quindi un appello a tutti i candidati sindaco affinché espongano in maniera chiara ed esauriente le loro proposte per risolvere gli atavici problemi che affliggono la "macchina comunale", costituita dalle lavoratrici e dai lavoratori degli uffici e dei servizi. In particolare, ci sono delle criticità specifiche che causano in questo periodo forte apprensione tra il personale. Di seguito ne specifico alcune, precisando tuttavia che l'elenco non è esaustivo:

- organici di tutti i settori con scarsità di personale a causa dei numerosi pensionamenti;
- mancanza di dirigenti con uffici costretti ad autogestirsi;
- mancanza di corsi di formazione e aggiornamento del personale;
- mancanza di attenzione sul profilo economico con progressioni orizzontali ferme dal 2005;
- mancanza di una visione di insieme dei settori, con situazioni di rimpallo di responsabilità e compiti con, di conseguenza, crescente disorganizzazione.

La "macchina comunale", quale che sia il sindaco alla guida, non può assicurare la realizzazione di alcun progetto politico se non è mantenuta in perfetto stato di funzionamento. Nel frattempo, in attesa di buone notizie, le lavoratrici e i lavoratori continueranno ad assicurare con costante impegno l’erogazione di servizi vitali per la cittadinanza”.